mercoledì 30 ottobre 2013

Domande in girotondo

Una canzone di Elisa recita:
"Sarà difficile diventar grande
prima che lo diventi anche tu
tu che farai tutte quelle domande
io fingerò di saperne di più
sarà difficile ma sarà come deve essere
metterò via i giochi
proverò a crescere..."

Il piccolo N. ha iniziato a fare tante, tante domande ^_^'
Qualsiasi cosa per lui è nuova e quindi qualsiasi cosa diventa "curiosa", così com'é curioso il modo in cui lui stesso ti stupisce con certi atteggiamenti quando riesce a porti un quesito semplice in modo talmente spettacolare che a fatica si trattiene lo stupore...
Una cosa è evidente. Il bimbo è immensamente sveglio. Smart, direbbero gli inglesi.

Percui noi genitori non possiamo far altro che fingere di saperne di più di lui, anche quando di risposte non ce ne sono, anche quando le domande sono maledettamente "adulte" e allora si cerca di aggirare le tempistiche di ogni risposta, di ogni spiegazione più o meno plausibile.

Non è il caso di metter via i giochi, come recita la canzone di Elisa, ma di sicuro i giochi crescono con N. e non è più sufficente darglieli in mano e amen...bisogna spiegarne le funzionalità, magari coinvolgerlo in un certo modo, ricamarci attorno qualche storia oppure fargli compagnia nell'invenzione delle alternative che ogni singolo giocattolo può offrire.
Lui è sempre pronto, sempre attento, anche quando sembra che non stia ascoltando le parole degli adulti, in realtà N. ascolta tutto, e quando meno te lo aspetti ti spara dritta la domanda, spesso semplice e in alcuni casi pazzesca...

Si accorciano le giornate, il buio arriva prima e l'autunno qui da noi non è certo rose e fiori, ma pioggerella insopportabile che costringe a stare chiusi dentro casa.
Quindi bisogna sempre inventarsi qualcosa, anche quando N. sclera e non gli va bene nulla, anche quando più di tante alternative non sembrano esserci.
E allora si alterna un pò di tv con Cartoonito a qualche gioco assieme sul tappeto della cameretta, a qualche disegno con la lavagna, a qualche corsa per il corridoio facendo finta che la casa è un castello o un campo verde su cui poter sfogare le proprie energie infinite.
Noi poveretti, quasi quarantenni, siamo distrutti a fine giornata, mentre lui ancora zompetta per la cucina in cerca di qualche attenzione o di novità vitali.

Nonno R. è partito per l'oriente.
Il distacco è stato atroce, ogni volta sempre più di quella precedente.
Vedere mio padre con le parole strozzate in gola è stranissimo, perché è una persona dura, forte, capace di governare le emozioni,... tranne che in un caso oramai... quello in cui deve salutare il suo amato nipotino.
Ma per fortuna il tempo che li separa non è molto, già a dicembre partirà con mamma per l'oriente e allontanerà i mesi più freddi con una lunga vacanza al caldo tra pantaloncini, cannottiera, maglietta maniche corte, sandali,...e piscina a go go! :)
Io sarò un pò giù perché potrò godermi il momento per tre settimane, quelle che mi spettano di ferie, ma sarò ugualmente felice di lasciarlo coi nonni e in un luogo forse migliore, soprattutto a livello climatico.

N. è bravo. Si comporta quasi sempre bene. Ovunque lo si porta lui è un ometto.
Al ristorante, al parco, al mercato,... lui dimostra più dell'età che ha... grazie al fatto che parla molto, articola le frasi come un bimbo del doppio dei suoi anni (ora ne ha poco più di 2).
Certamente qualche volta ha i suoi momenti no, in cui sclera e non obbedisce, ma fa parte della crescita e mi stupirebbe il contrario sinceramente.
E' un bimbo spontaneo che senza che gli chiedi nulla ti abbraccia e ti bacia dicendoti "ti voglio bene!".
E' un bimbo unico... Ma io sono il papà e non faccio testo ^_^'

N. "...dondolerà, salterà, cambierà...sempre a modo suo...".
Questo è certo.
E' il suo personale e magnifico Girotondo.


martedì 1 ottobre 2013

Autunno in coming

L'autunno è qui. Aimè...
Dico "aimè" perché autunno vuol dire, per dei genitori, diminuzione delle temperature e quindi abiti per i bimbi più pesanti. Quindi maggior sbattimento nell'agghindare il proprio figlio per uscire, con la speranza che non faccia troppo freddo, che non piova di quella pioggerella odiosa autunnale, che non tiri troppo vento...
Insomma, se non si fosse capito, io non sopporto l'autunno! ^_^'

L'estate non è stata stupenda, dal punto di vista climatico.
Per fortuna ci siamo spostati al mare nel centro italia, quindi ci siamo goduti un mesetto di puro caldo estivo, cosa che qui al nord difficilmente accade, tra zanzare, afa e smog.
I pensieri viaggiano ancora, nonostante il ritorno, e arrivano già verso oriente, là dove il clima è 28/30° tutto l'anno e dove i nonni ci attenderanno per le vacanza di Natale, proprio come lo scorso anno.
Quindi non resta che tenere duro questi 3-4 mesi di clima sconclusionato e ritrovarsi poi col piccoletto di nuovo tra sole, caldo e piscina!!!
Non tutti hanno questa fortuna, me ne rendo conto, ma finché N. non inizierà l'asilo, cosa che accadrà dal settembre prossimo, è il caso di sfruttare al massimo queste occasioni di vita. In più mia moglie M. ancora non lavora, quindi anche lei avrà l'occasione di godersi altre vacanze extra.

Svegliarsi con la nebbiolina e sentire l'umidità che ti penetra nelle ossa non è il massimo. L'umido freddiccio, così lo chiamo io, quello che ti aspetta fuori dal portone al mattino quando vai al lavoro e che ti riattende fuori dalla porta quando esci dall'ufficio.
Tu che magari ti vesti pesante alle 8.00 a.m. e che appena spunta fuori il sole inizi a sudare, senza sapere esattamente come vestire te o tuo figlio... perché un attimo prima fa freddo e un secondo dopo caldo...e viceversa.
Quindi la soluzione, soprattutto per i bimbi che spesso corrono e sudano, è vestirli a strati, con abiti non troppo pesanti, ma comunque adatti alla stagione.
Ahhh...quanto è bello mettergli una cannottiera, un pantaloncino, sandali...e via!!! ^_^'

Primi freddi, primo clima ballerino, primi raffreddori.
Febbre per qualche giorno, un pizzico di tachipirina quando la febbre supera i 38° e tanta, tanta pazienza.
Si perché quando un bimbo, abituato ad uscire tutte le mattine e i pomeriggi con nonna e papà, ad un certo punto viene segregato in casa tutto il giorno,...di conseguenza arriva a sera nervoso, agitato...
Quindi armarsi di sana e santa pazienza è d'obbligo. Punto fondamentale da sapere per diventare dei buoni genitori. Ricordatevelo.
E poi, dondamentale per noi, meno medicine possibili, che più che aiutare il bambino lo debilitano e stroncano le sue difese immunitarie ulteriormente. Se proprio non è strettamente necessario, a nostro avviso è ottima cosa lasciar decorrere l'influenza, che com'è arrivata poi se ne va. Del resto è un momento del corpo in cui vuol dire che il corpo stesso ha bisogno di sfogarsi e di buttare fuori schifezze.
Non siamo medici, non siamo infermieri, ma l'esperienza e l'equilibrio aiutano.

Nel frattempo contiamo i giorni.
Si perché nel fine settimana, dopo ben 6 lunghi mesi, tornerà nonno R.dall'oriente!!!
Evvivaaaaaa evvivaaaaa!!! Direbbe il piccolo N. se fosse più consapevole dell'evento.
Ma sono certo che quando lo rivedrà in un solo istante capirà che nonno è tornato e sarà sicuramente felice!
Sembra passata una vita dall'ultima volta. Era marzo scorso e la primavera si affacciava timida.
Ricordo come ultima immagine di loro due assieme, mano nella mano in città, giocare su e giù dalle scalinate della chiesa nella piazza principale, scambiarsi sorrisi e qualche parolina.
Ah già... a marzo scorso N. non parlava certo come parla ora.
Quindi per nonno R. sarà stranissimo trovare una sorta di nuovo N. parlante... e quanto parlante!!!!
Sarà una sorpresa dopo l'altra e mi voglio godere ogni singolo istante, anche perché so che mio padre (nonno R.) stravede per il suo nipotino.
Immagino quanto sarà gasato, emozionato... conterà i giorni come li conta un bimbo in attesa del Natale :D

Speriamo quindi che il tempo regga, che le temperature si mantengano miti...e che soprattutto il sole non si faccia pregare a tenere duro contro le solite odiose nubi fitte e la solita pioggerella autunnale fastidiosissima!
Incrociamo le dita! ;)

lunedì 2 settembre 2013

Mentre l'estate vola via, tante cose nuove restano

Un mese volato. Il mare e le vacanze del mare aimè volano sempre.
Equazione matematica: ti trovi bene + gente giusta = scorrere del tempo raddoppiato.

La casa in cui siamo stati è bellissima. Stile anni 70, molto spaziosa, soggiorno ampio, due camere e un terrazzo grandissimo! E' uno di quei casi in cui la realtà supera le aspettative.
Della serie: ci ritornerei subito e anche nelle prossime estati! ^_^

N. è stato un angelo.
Non che la cosa mi stupisca, anzi, ma mio figlio è un bambino stupendo sia dentro che fuori.
Assume atteggiamenti e comportamenti che altri bambini di due anni non hanno, che bambini di 4 o 5 anni non hanno.....
E' come se il suo sviluppo fosse accellerato, come se il suo sovrapporsi al mondo esterno lo avesse, soprattutto in questo ultimo mese, fatto crescere di qualche anno.
Molti dicono che le vacanze estive hanno questo effetto sui bambini che hanno stimoli differenti, libertà, spazi nuovi. Ed infatti così è stato. Addirittura oltre le previsioni.

N. e la spiaggia nel giro di poche ore sono diventati un tutt'uno!
Già dal primo giorno, nel momento esatto in cui siamo arrivati all'ombrellone, l'abbiamo perso :)
Testa bassa sulla sabbia, paletta e secchiello, formine, ruspa,...e via!
Non sentiva nessuno, non badava alla gente attorno, esisteva solo lui e il luogo in cui era.
Una fusione perfetta tra ambiente e divertimento infantile.


Madre natura di meglio non potrebbe fare.

Poi le ore trascorse su bagno asciuga con nonna a raccogliere sassi e a gettarli per terra e a raccoglierli ancora all'infinito...senza stancarsi, con una ripetizione quasi rituale ed instancabile. Ogni singola volta, come fosse la prima. Questa per un bimbo è la magia.
Qualche volta gli gonfiavamo la piscinetta e gliela riempivamo con un pò di acqua di mare che così si riscaldava e lui poteva passarci dentro più tempo, dato che tuffarsi nel mare in molti casi voleva dire vederlo uscire dopo 5 minuti tremante.
Quindi la soluzione ideale, sotto un caldo pesante l'abbiamo trovata subito.

N. tornava a casa la sera sempre col sorriso stampato sulla bocca. Felice e soddisfatto.
Una visione impagabile che difficilmente si vede negli occhi degli adulti che spesso dimenticano la straordinaria bellezza delle cose semplici.
Uno stop alla fontana della piazza che tanto lo ipnotizzava, poi uno stop dal panettiere per la focaccia col rosmarino, un saluto al lupo finto del giardino dei vicini, ... e tante altre cose piccole piccole che lui amava fare durante il tragitto.
A volte avevo come la sensazione che non volesse perdere nemmeno un secondo nel silenzio e che preferisse occuparlo con qualcosa di "attivo"....o semplicemente aveva tanta energia, quella illogica e enorme che hanno quasi tutti i bambini della sua età.
Solo il sonnellino del pomeriggio e le nanne notturne rappresentavano per N. una sorta di ricarica necessaria per un risveglio sempre a 1000.

Quanta paura quel mattino in cui la terra poi ha tremato.
N. ancora ora quando si muove qualcosa dice "C'é il terremoto..." Povero ciccio...
4.4 di magnitudo al largo delle coste. Si è sentito molto bene e ci ha svegliato una mattina come le altre.
Risveglio brusco, tanta paura e alla fine ritorno alla calma, per fortuna.
Una brutta esperienza, soprattutto quando l'istinto, in un qualcosa di brutto ed inaspettato ti fa temere subito non tanto per la tua vita ma quanto per quella di tuo figlio.
E pensare che in queste terre gli abitanti ci convivono quasi con certi eventi....

Quante cose comunque che ha imparato.
Il suo modo di interagire con noi e con la gente, in un solo mese di mare è mutato in maniera impressionate.
Dai comportamenti al modo di esprimersi.
Tante nuove parole, una pazzesca capacità di parlare e di formare frasi articolate e addirittura con i verbi giusti, che tanti adulti si sognano...
E' capace di riconoscere i numeri da 1 a 10. Sa dire l'alfabeto completo e riconosce, quando le vede scritte, tutte le lettere.
Canta canzoni intere, tipo "Stella stellina" o "Frà Martino campanaro".
Ti abbraccia senza che glielo chiedi e ti dice "Papà...sei tanto bravo sai..." Tutto quanto senza che io glielo domandi o lo spinga a farlo.
Azioni che a volte hanno dell'incredibile, che lasciano senza parole, increduli e felici.
Questa è gioia, non ho dubbi...

N. mangia come un maialino.
Anche questa parte è positiva.
Mi rendo conto che molti genitori non sono così fortunati, ma N. per fortuna mangia quasi di tutto.
E il bello è che quando mangia, non mangia in maniera semplice, mangia con gusto, con voglia, ... come se amasse il cibo, come se con il cibo ci parlasse... ^_^
"Anguia papà! Voglio l'anguia!" ahahahah La sua frutta preferita...ne mangerebbe a quintali!

L'unica sua pecca è che fatica a socializzare con altri bimbi.
Forse perché non è mai stato al nido, forse perché è il suo carattere, non saprei.
So solo che quando dei bambini gli si avvicinano lui si mette dietro di me e li osserva.
Solo con quelli tranquilli ed educati poi riesce a scambiare qualche gioco, come fosse una sorta di pace annunciata. "Io non do fastidio a te e tu non dai fastidio a me".
Mentre con quelli rudi, invadenti, maneschi...insomma...poco educati a rispettare il prossimo e tutto il resto, non riesce ad avere nemmeno un minimo di contatto. Anzi, li evita finchè non se ne vanno.
Per certi versi sembro io da piccolo. Timido, educato, fine... Spero solo che abbia una crescita un pò meno introversa della mia, che riesca ad interagire meglio, perchè mi rendo conto che è necessario crescere non del tutto sa soli o con solamente i nonni e i genitori accanto.
L'effetto "chioccia" non fa bene sempre. Fa bene in alcuni casi, ma in altri è necessario che cammini con le sue gambe, che affronti da solo certe persone, che si scontri con determinate realtà, anche se l'istinto mio e di mia moglie chiaramente sarebbe quello di proteggerlo e di vegliare su di lui in eterno.

Altro problema è stato il dormire.
Non avendo a disposizione un lettino idoneo abbiamo dovuto farlo dormire con noi per tutta la vacanza.
Quindi un mese di lettone con mamma e papà l'ha in qualche modo "viziato" sotto questo punto di vista.
Ora è molto dura farlo dormire solo tutta la notte nel suo lettino e sappiamo già che sarà quasi impossibile pretendere che passi tutte le notti intere tra le sue coperte e non tra le nostre.
Il lato egoistico di un genitore però ti fa rendere conto che quando si sveglia e si mette in mezzo tra noi, diventa quasi un sollievo poterlo sentire accanto, respirare, poterlo toccare e accarezzare. 
Si crea quasi una sorta di solitudine quando in mezzo al letto non c'é nessuno... pazzesco!

Vacanze finite.
Quindi papà torna al lavoro.
Mamma e nonna alla loro routine quotidiana.
Una vita intera da mare non sarebbe male, ma forse diventerebbe anche quella monotona col passare del tempo e si rischierebbe di rovinarne il gusto e l'attesa.

Intanto N. riprende anche lui il quotidiano.
Ma non sembra importargli più di tanto, anzi.
Lui è contento anche a camminare con nonna verso il parchetto del paese, fare qualche gita in bici con papà e mamma per dar da mangiare carote ai cerbiatti, ecc ecc.

Disintossicati da tutte le mancaze, tornerà la serenità (si spera) e nuovi pensieri, nuove cose da fare e nuove prospettive.


lunedì 29 luglio 2013

La fortuna di stupirsi

Mentre lo osservo dormire, mentre lo guardo svegliarsi o addormentarsi, mentre gli tengo la manina, mentre lo sento parlare, mentre lo guardo giocare, ... tutto ha un collegamento, tutto sembra essere concepito per uno stesso fine tanto semplice e naturale, quanto intenso e unico.
Mio figlio N. cresce ed io con lui.
Io più lentamente, lui sembra quasi abbia messo il turbo ^_^'
I piedi gli escono fuori dal passeggino, fa discorsi e ragionamenti, mangia come un maialino e assume atteggiamenti pazzeschi, quasi come fosse già grande...
Il mio cuore, i miei pensieri, se ne dispiacciono.
Vorrei fosse differente questa percezione legata allo scorrere del tempo.
Forse dovrei pensarci meno a questo concetto. Daltronde il tempo non fa sconti a nessuno.
Presente! Presente! Presente! Devo viverlo e ragionarci sopra meno, sia sulle paure che sulle mancanze.
Si perché mi mancherà questo suo modo di parlare quando sarà più grande....
Per fortuna che esiste la tecnologia e video su video qualcosa rimane.

Passeggiamo per Como, in un luglio torrido e soleggiato, mentre lui si gusta un lecca lecca donatogli da un poveretto vestito da Topolino ( chissà che sauna si sarà fatto! )....
N. tutto felice di aver parlato con un "grande topolino" e il ricordo appena trascorso rivive in continuazione nelle sue parole come fosse un disco incantato che non da fastidio...anzi...
Poi le giostre, le tanto amate giostre. La sua prima volta "da solo" sulle giostre. Del resto la prima volta non si scorda mai, e ogni cosa nuova garantisce di sviluppare e di affermare tale concetto meraviglioso.
E lo vedi li, sul bruchetto assonnato che sale e scende mentre la giostra gira. Non vuole cambiarla, a lui quella piace perchè fa su e giù...da li non si vuole muovere :) Li si gusta meglio il lecca lecca che non finisce mai. Tutti gli altri sbraitano, cambiano giostra, non stanno fermi un attimo... mentre lui è pacato, riflessivo, dolcissimo.

Como quando cala il sole è molto bella. N. non la osserva con i nostri stessi occhi, lui vede solo il lago, l'acqua, le paperelle... e zompetta quà e là come se il luogo in cui si trova alla fine fosse solo un contesto carino in cui dare più importanza alle azioni e alle persone care accanto.
Uno strano modo di percepire le cose, che agli adulti manca, e che smarriscono con le troppe e assurde paranoie legate al tempo e al domani.
Sarebbe meraviglioso rinascere con questo status nella mente, anche perché crescere forse apparirebbe molto più easy, molto più sereno.

Da qualche settimana a questa parte N. canta "I nuovi Angeli", un gruppo degli anni '60.
"Singapore" per la precisione.
La stessa song che ho messo ad un montaggio video che N. guarda tutti i giorni e con un mix di video suoi legati proprio al suo scorso natale in Oriente.
Non fai in tempo ad accennargliela che lui parte con la strofa " Singaporeeee... vado a Singaporeeee.... vi saluto benedette signoreeeee" :D ahahahahahah E' uno spettacolo!
Inultile dire che quando il nonno l'ha sentito tramite smart phone con la video chat online, si è sciolto!

N. è un bravissimo bimbo.
Non so ancora se è merito tutto nostro, che l'abbiamo educato bene, o se c'è anche tanto della sua indole.
Me lo chiedo spesso quando lo vedo a tavola composto al ristorante, che mangia tutto e che non fa casini nè sbraita come tanti altri bambini attorno.
Me lo chiedo quando lo vedo al parchetto fare avanti e indietro sullo scivolo, aspettando il suo turno e reagendo sbigottito a tanta invadenza e maleducazione che caratterizza la maggior parte dei bambini e dei genitori che quasi mai li riprendono.
Me lo chiedo quando si ripete il rituale delle nanne pomeridiane: foto e video dell'oriente, raccolta amici ( Teddy, Tigro & Co. ), fiaba di "Capuotto Rotto" e sonnino verso il mondo dei sogni.....
Me lo chiedo quando ti risponde "grazie" mentre gli dai qualcosa o lo aiuti in qualcosa, mentre dice "per favore" quando ti chiede qualcosa o ti bacia di sua spontanea volontà quando l'hai cambiato o quando gli hai detto qualcosa... lui ti prende il viso, te lo sposta di lato e smack! 
Spero che duri questo status e che sia io che mia moglie riusciremo ad inculcargli determinati modi di essere e di principi base a nostro avviso fondamentali.
Per ora, sembrerebbe che ci stiamo riuscendo.

N. mi stupisce sempre.
Come me stupisce anche tutti gli altri che lo vivono giorno per giorno.
Bimbi di 3 anni che non spiccicano una parola, mentre lui fa quasi tutto da solo frasi di senso compiuto.
Bimbi che a malapena sanno dire ciao mentre lui conosce tutto l'alfabeto e sa contare da 1 a 10.
Bimbi che si esprimono a versi e gesti, mentre lui li guarda e non comprende che vogliono dire.... in alcuni casi le situazioni sono quasi buffe, fino a divenire imbarazzanti.
Mi stupisce non solo mio figlio, ma anche paradossalmente quel senso di mancanza di attenzioni, di tempo dedicato, di insegnamento che molti, forse troppi genitori non danno ai loro figli.
Parlo di insegnamento legato non solo a numeri e lettere, ma a principi, a modi di comportarsi, a "valori".
Mi fa rabbrividire sentire una madre dire "mio figlio è un assassino di animali" e mentre lo dice sorride....
Che razza di esempio può essere per un bambino che cresce??? Che razza di rispetto per la vita può apprendere un futuro adulto???
In alcune situazioni vorrei dire qualcosa, ma nella maggior parte dei casi mi mordo la lingua e mi rendo conto che è impossibile educare tutti.
L'unica speranza è farlo in modo "parallelo"... mostrando in determinati istanti ciò che fa tuo figlio, ciò che dici a tuo figlio, sperando in qualche modo che si compia il miracolo e che a qualche genitore si sturi qualche orecchio e che in quel momento si ponga qualche domanda...
Un bambino deve capire che anche solo la vita di una singola formica conta quanto quella di un essere umano, che noi siamo importanti quanto loro. Un concetto che poi svilupperemo certamente quando inizieremo ad avvicinarlo all'essere vegetariano.
Forse noi abbiamo questa concezione in maniera innata, forse ci illudiamo troppo spesso che il mondo cambi e che assieme al mondo migliorino anche le stesse percezioni della vita, senza differenze, senza distinzioni.
Ma questo è un cencetto di cui parlerò più avanti, perchè è molto ampio e va affrontato in un certo modo, almeno per evitare stupide ilarità in merito che non portano certo a nulla di buono...

La fortuna di stupirsi è un dono.

Il mio pensiero fisso, quando mi soffermo a riflettere sull'educazione dei bimbi è "facciamoli sporcare un pò meno coi colori e giocare un pò meno col cibo, e insegnamogli qualcosa di più concreto e utile".
Giusto divertirsi, giusto giocare, ... ma spendiamo anche un pizzico di tempo per insegnargli "educazione", "valori", "concetti".

Tra una settimana dunque si parte per il mare!!!! Evvivaaaaa!!!! ^_^
L'anno scorso per N. è stato solo un piccolo battesimo.
Quest'anno lo vivrà correndo, camminando, facendo il bagno!
Non vedo l'ora!!!

A breve quindi, un post marinaretto! ;)

Per ora auguro a tutti buone vacanze!!!! Staccate la spina mamme e papà!!!!


venerdì 5 luglio 2013

Voglia d'estate e di bagni

L'estate finalmente è arrivata!
Si è fatta attendere parecchio, ma N. non sembra aver mai notato la differenza dato che lui cammina e corre qualsiasi clima ci sia la fuori ^_^
A N. non importa mai se indossa i sandali o le scarpe da ginnastica, se indossa la cannottiera o il maglione, lui non si ferma mai perchè ha l'energia più grande che esista ed è quella di un bimbo che vuole scoprire il mondo, le cose, l'infinito semplice.

Ora si pranza e si cena sul balcone di casa.
Sono contento di aver scelto di rimanere in questa casa, dove il giardino è il suo piccolo parchetto personale, dove il balcone è la sua isola piena di giochi e dove può muoversi senza pensieri e senza particolari patemi d'animo.
Alberi, fiori, profumi dall'orto, brezza delle sette di sera... sono i dettagli che apprezzo pensandoci. Lui invece li apprezza vivendoli.

Da qualche giorno gli abbiamo gonfiato una piccola piscinetta che ha portato qualche mese fa la zia come regalo.
Riempita d'acqua riscaldata al sole, qualche secchio in aggiunta di altra acqua bollente da lavandino e il gioco è fatto.
Qualche paperella, secchiello, paletta, rastrello... e tutto il resto attorno per lui non esiste più.
Lo vedi concentrato nel suo universo. Movimenti e azioni ripetitive che non ti stancano mai gli occhi, perché lo spettatore non può annoiarsi davanti a tanta perfezione e semplicità, davanti a tanta sorprendente e mutevole naturalezza.

Così io o mia moglie o mia madre, prendiamo la sedia per curarlo, ma in realtà ci giochiamo a turno il piacere di osservarlo e di fotografarlo in continuazione, come fosse uno spettacolo della natura, un arcobaleno dopo il temporale, un alba o un tramonto di luoghi esotici.

Il problema più grande, l'attimo più straziante, è quando diaciamo a N.: "E' ora di uscire dall'acqua!"
Beh in quel momento cade il mondo. Casca la terra... e tutti giù per terra! ^_^' ahahahah
Non ne vuole sapere! E' una lotta che può anche andare avanti per dieci o più minuti, con lui che piange, che si dispera...perché viene sottratto ad un gioco così amato ed atteso.
A noi ci si stringe il cuore... ma qualcuno questo sporco lavoro lo dovrà pur fare, giusto?
E quindi a turno viviamo questa cosa con rammarico, consapevoli che ora che ha quasi due anni (li compirà domani!) ci riserverà questo comportamento in molte occasioni.
Anche perché prima era piccolino e lo spostavi dove e quando volevi, ma ora che è cresciuto è più consapevole dei tempi, dei luoghi e delle cose che fa.
Spero solo che la cosa duri non molto... ma vorrà dire che sarà volato altro tempo e nel profondo ci si adegua e ci si gode i minuti precedenti che valgono da soli mille e mille sfuriate brevi.

La nonna L. gli ha comprato i birilli per giocare a bowling, la cariola, il rastrello,... e frenarla è molto difficile.
Fosse per lei gli comprerebbe ogni giorno qualcosa.
I nonni viziano i nipotini, questo è un dato di fatto.
Se poi sono figli unici...ancora più vizi concentrati su un singolo bimbo.
Ma quando lo vedi sorridere si passa sopra a tante cose....
Ma nonna è brava. Sa quando fermarsi...anche se lo vedi che vorrebbe dare al suo nipotino il mondo intero se potesse! :)

Nel frattempo le video chiamate su face time dell'iphone col nonno R. che si trova in oriente continuano.
N. oramai ha individuato il telefonino come "nonno R."
Ogni volta che tiriamo fuori lo smart phone a N. si illuminano gli occhi e pensa che c'é nonno dall'altra parte.
Devo dire che la tecnologia ha abbattuto muri invalicabili ed proprio grazie a questo che possiamo rendere presente con una certa costanza anche un nonno che si trova aimè dall'altra parte del mondo per questioni di lavoro e per garantire indirettamente o direttamente un futuro migliore proprio per tutti noi e in particolar modo per il suo nipotino.

Domani sarà il compleanno di N.
Compirà 2 anni...
Sono volati.
Sembra ieri che iniziavo a scrivere su questo blog....e rendersi conto di quanti progressi, di quanti cambiamenti N. ha fatto in tutto questo tempo crea dentro una sorta di vortice che ti da sollievo e che allo stesso tempo ti rivolta lo stomaco, per ragioni legati a nostalgie o paure recondite.
Ora N. articola le frasi, compie azioni da ometto, ha esigenze del tutto differenti.
Ci aspetta un'estate intensa e spero meravigliosa.

mercoledì 22 maggio 2013

L'importanza delle parole

N. si avvia verso i due anni.
Un traguardo importante. Più che un traguardo,...un punto di passaggio che ci fa capire che il tempo vola tanto veloce e sfido chiunque a farlo rallentare...
Qualcuno ci dice che questo è il periodo migliore, quello in cui N. parla, mostra tutta la sua innocenza, la sua spontaneità, la sua dolcezza, le sue emozioni.
Io penso che sia vero. E il pensiero un pò mi spaventa... perché mi scopro già a rammentare con rammarico quando N. era piccolino e ancora non camminava e non diceva una parola...
Poi lo vedo gridare e correre per casa e sorrido. Del resto è la natura che costruisce e perfeziona.

La nonna insegna qualche vizietto al piccolo Attila e le mattine di sole al parchetto del paese o i giri per le vie del centro sono oramai di rito.
Da quando nonna è tornata è elemento essenziale della sua esistenza. La cerca, la chiama, con lei si addormenta nel lettone quando mamma e papà sono impegnati in altro, con lei ride, scherza, gioca...
Mi viene in mente quando anche io avevo i nonni e con loro passavo un'infinità di tempo.
Erano compagni dei giorni miei, quelli passati davanti alla tv, quelli in cortile o quelli uguali uno dopo l'altro, ma solo col senno di poi divenuti speciali nella mia memoria di adulto.
Credo siano le mancanze ad elaborare nel cervello determinati schemi, determinate malinconie che spesso ci portano a creare una sorta di parallelismo tra il passato e il presente... involontarie percezioni di un'inspiegabile somiglianza di luoghi, azioni, attimi.

Per N. ora le parole sono importanti.
Comincia a comprenderne il senso, l'utilizzo nel momento giusto, ... e in certi casi anche la valenza...
I suoi "NO" sono carichi di enfasi, così come i suoi capriccetti dedicati alle piccole imposizioni. Del resto se non fosse così che bambino sarebbe? ^_^
I suoi "SI" hanno cominciato a farsi vivi da un pò di tempo a questa parte, ma in certi casi non comprendiamo bene se ne abbia afferrato in pieno il senso, anche perchè sono capaci di trasformarsi in NO nel giro di pochi secondi o con il riproporsi della stessa domanda.

Conta da 1 a 10 come un bimbo di cinque o sei anni...
Legge le lettere dell'alfabeto, anche le più complesse... e quando vede scritto il suo nome a volte fa lo spelling e lo ripete.
Di certo è un bimbo molto sveglio. Sommato naturalmente al fatto che io ogni pomeriggio cerco di dedicargli parte del mio tempo per insegnargli molte cose, così da stimolarne l'attenzione, le reazioni.
Uso le classiche lettere e numeri di gomma, oppure le scrivo sulla lavagnetta magnetica e lui ripete.
La cosa non lo annoia... anzi... lui stesso vedo che è molto preso dalla lezione e che quando indovina mostra felicità e soddisfazione.
Ottimi sono anche i libri con le figure in cui si svolgono situazioni familiari come la cucina, la cameretta, il giardino, ecc. in cui ci sono bambini, adulti e cose di tutti i giorni, che N. vede e chiama con il suo nome appropriato: "pentola", "cucchiaio", "pane", "fuoco", ecc...
Un altro modo perfetto per insegnare e per imparare assieme.
Credo che questo schema quotidiano serva molto anche a rafforzare i rapporti genitori/figlio, a saldarne la collaborazione, la complicità.

Attenzione alle parolacce!
Appena capita che sopra pensiero ce ne scappa una, lui la ripete all'istante.
I bambini sono spugne e quando sentono o vedono qualcosa cercano assorbono e poi ripetono.
Quindi poi è sempre molto difficile depurare il loro pensiero da ciò che involontariamente ne è entrato.
Giorni fa mi è scappato di dire "Dio Madonna" ^_^'
Ecco... lui l'ha ripetuto per ore e ore...
Adesso quando qualcuno dice "Dio"... lui a volte ripete "Dio Madonna" ... ahahahah e vi assicuro che quando c'è gente accanto o quando ci si trova in piazza della chiesa del paesello e lui lo dice non è il massimo :D
Perciò... un consiglio... occhio alle parole che pronunciate. Non siete più soli e orecchie indiscrete, anche quando sembra siano lontane, vi ascoltano e archiviamo più di quanto voi possiate pensare.
Attenzione ai litigi tra mamma e papà, attenzione agli amici che parlano liberamente e non ci pensano, attenzione e buon senso mi raccomando.
E non abbiate paura di chiedere ad un amico di moderare le parole... del resto se è vostro amico lo capirà e vi darà retta. Siate schietti, chiari e limpidi...non lo fate per voi, ma per vostro figlio!
Si sa che da grande certe parole diverranno parte integrante del suo vocabolario, ma se si può ritardare la regressione verbale ancora per un pò è molto meglio ^_^





venerdì 12 aprile 2013

Tululé, Sally, Gopher, Teddy, Cloé, Woody e tanti altri amici

Mentre la primavera tarda a farsi viva, N. cerca di assaporare il più possibile le ore di sole che ogni tanto fanno capolino su questa pianura. Non c'è tempo da perdere, presto presto! 
E' uscito il sole... non piove più...dai dai che usciamo a fare merenda ^_^' Questo è il monito che da un mese a questa parte ci accompagna durante ogni giornata, dal risveglio mattutino alla speranza notturna per "un giorno dopo" migliore. 
 Ma non disperiamo, anche quando si resta in casa non si è mai soli. 

Ci sono l'amico Tululé che ci fa compagnia in bagno mentre ci cambiamo il patellino sul fasciatoio. 
Tululé è un insetto, credo una cimice, che ha avuto la sfortuna di finire nel lampadario e di non uscirne più... Da quel momento lui è l'amico che N. saluta quando accendiamo la luce, quando ci si cambia e quando ci si prepara per le nanne pomeridiane nel lettone di mamma e papà. Caro Tululé... se potessi parlare diresti tante cose, persino: aiutooooo!!!! :D 

Gopher è il mitico orsacchiotto anni '70 che era il mio orsacchiotto proprio quando io ero piccolo. Ecco, un pò gli acari ci fanno paura ogni volta che N. lo abbraccia, ma se lo lavassi vorrebbe dire distruggerlo completamente. E allora speriamo che sia il più pulito possibile nonostante gli anni trascorsi. N. non potrebbe mai fare a meno di Gopher perchè sembra quasi che lo stesso legame che io avevo da piccolo con lui si sia magicamente trasferito tra di loro...e il pensiero mi rasserena. Spesso mi fa uno strano effetto. Spesso li guardo abbracciati e un pò di malinconia mi sorprende, malinconia che poi si tramuta in gioia e bellezza. Un'immagine senza tempo. 

Sally è il mostro protagonista di Monsters and Co. della Pixar. Quello blu e grosso che assieme all'altro con un occhio solo hanno fatto la fortuna di un cartone animato 3D molto bello che ha spopolato nei cinema di qualche anno fa. N. leggeva spesso con me un libro proprio con le storie di Monsters and Co. ed era spesso colpito dal personaggio di Sally. Un bel giorno, quasi per caso, mi accorsi che avevo in casa lo stesso peluche acquistato anni e anni fa in un mio viaggio in america. Quando l'ho tirato fuori e N. l'ha visto beh... amore a prima vista! Sally è nel suo lettino, fisso. Proprio come nel libro, dove lo stesso Sally racconta le favole alla bimba protagonista della storia mentre lei è sotto le coperte. 

Teddy è l'orsetto che mio padre, il nonno di N., gli regalò la prima volta che lo vide tornando dall'oriente. Era troppo piccolo ai tempi e non lo considerò nemmeno. Ora, dopo mesi e mesi che è rimasto in cameretta di N. è diventato anche lui uno degli amici inseparabili di mio figlio. Ufficialmente è un orsetto comprato in un duty free orientale, mentre secondo la leggenda è il figlio di Gopher... ahahahah... dai, suonava più romantica come storia. 

Cloé è la protagonista di un cartone animato che danno ogni giorno su Cartoonito, un canale per bambini. E' L'armadio di Cloé per l'esattezza... e N. ne va matto. Quando sente la sigla si blocca, corre davanti alla tv e lo vede a spezzoni, soprattutto è attratto dalle canzoni che lui stesso abbozza ogni tanto, anche mentre si passeggia per strada o mentre mangia sul seggiolone. Credo che Cloé sia la sua prima amica femmina... chissà mai che diventi anche la sua prima fidanzatina virtuale ^_^ N. non guarda molta TV, il che è un bene, visto che preferiamo che la guardi a piccolissimi dosi. Ma quando la guarda vede solo Cartoonito e i cartoni animati che gli piacciono tanto: L'armadio di Cloé, i Mini Pony e i Pound Puppiyes. 

Poi c'è il grande Woody, il protagonista di Toy Story. Per chi non l'avesse mai visto è pregato immediatamente di noleggiarne il dvd o di acquistarlo! Chi non ha visto Toy Story non è degno di essere padre! Ahahahah... A parte gli scherzi è un bellissimo film di animazione, forse uno dei primi degli anni 90, in cui una serie di giocattoli si animavano e vivevano vicende avventurose. Una storia di giocattoli appunto, fatta ad opera d'arte. Bene, N. va pazzo per Woody... non per il cartone animato che ancora non ha visto e che gli farò vedere appena sarà più grande, ma perché negli anni 90 io comprai in uno shopping center proprio il personaggio di Wody sotto forma di giocattolo che con le pile e schiacciando un bottone si muove cavalcando un ronzino :) In più parla e c'è della musica... quindi direi il massimo per N. che adora queste cose! Da quando N. ha visto Woody anche lui è innamorato dei cavalli e dei cappelli. 
Ora anche N. ha un cavallino giocattolo sul quale sale, cavalca e imita Woody. Spesso si fanno delle cavalcate immaginarie assieme... ed è bellissimo vedere mio figlio fantasticare e sorridere di gusto. 

Di amici ce ne sono altri... tanti altri... 
L'importante è mantenere stimolata la fantasia dei bimbi... Gli amici penso che diano a N. un senso di sicurezza. Infatti li vuole con sè sul lettone quando facciamo le nanne, li abbraccia spesso e li cerca spesso. Penso sia una cosa positiva per un bimbo, imparare a sentirsi amato e imparare a prendersi "cura" di un amico. Il punto di partenza per i rapporti futuri, rapporti più concreti, con altri bambini. 
I giocattoli di N. sono come persone vere per lui. A N. insegnamo ogni giorno il rispetto per loro, come fossero vivi. N. è bravo, li rispetta, ci parla...li abbraccia. 
 Il mondo di N. è anche questo, così come il mondo di tanti altri bambini. Ogni bambino dovrebbe avere il diritto di avere un proprio mondo nel quale sentirsi protetto e a casa, nessuno escluso. 


mercoledì 6 marzo 2013

Verso la primavera e oltre!

I giorni passano. Passano i mesi. L'inverno sembra essere agli sgoccioli e più che altro è una speranza.

Qui, in questo luogo, gl inverni sono lunghissimi e sembrano non finire mai...e rimanere spesso chiusi in casa con un bimbo di 1 anno e 8 mesi non è il massimo, sia per lui che ha bisogno di stare all'aria aperta e di sfogarsi, sia per noi genitori che ne potremmo subire delle serie conseguenze psicologiche ^_^'

N. cresce a vista d'occhio.
Da dicembre ad oggi ha già avuto la febbre due volte e come per magia si è allungato. Da 76 cm di dicembre ad 81 di fine febbraio.
Molti dei vecchi vestiti non gli vanno più bene. Alcuni sono corti, altri neppure più gli entrano poverino.

Emblematico il fatto di aver constatato che anche il piede gli è cresciuto.
Infatti le stesse scarpe che ha messo a dicembre per partire per l'oriente dai nonni, che in quel momento gli entravano alla perfezione, già per il viaggio di ritorno non gli entravano nemmeno. Ahhahahahahah... pazzesco!

Quindi i mesi passano e passano anche i cambiamenti fisici.
Crescita, robustezza, sicurezza nel camminare, tante parole...troppe a volte! ^_^
Ora è diventato un chiacchierone più che mai.
Assorbe ogni parola come una spugna. E attenzione a dirne di sbagliate che si corre il rischio di essere fregati. Se le sente poi le ripete in continuazione.
E il problema non è tanto quando si è in casa, quanto quando si è fuori casa, assieme ad altre persone...e li sono figure di m. 
Ma poi alla fine ci si fanno quattro risate e si spera che certe parole "errate" diventino passato quando ne impara di altre che per lui suonano meglio.

Il fatto che sia più grande, più autonomo, più energico, rende me e mamma più occupati.
E' una furia quando gioca, quando cammina lui camminerebbe per km e km senza fermarsi, e questo è un bene.
Non è uno di quei bimbi che vogliono sempre stare seduti o in braccio. Per fortuna!
Ha tanta energia, direi infinita. Quindi per i genitori è una grossa fatica se si è sprovvisti di baby sitter o di nonni a portata di mano :)

L'assenza dei nonni, che ora sono in oriente, si fa sentire più che mai.
Una loro mano è preziosa, sempre.
Un piatto pronto la sera, una mano per lavare o stirare, qualche ora per portare fuori N. o farlo giocare,... sono ORO quando ci sono.
Questo non dimenticatelo quando pensate ai genitori o ai suoceri... Nonostante tutto sono preziosi anche quando danno qualche vizietto di troppo.
Ma che ci volete fare, i nonni sono i nonni e nel loro dna i vizietti sono un marchio di fabbrica, fosse solo per l'estremo amore che provano per 
i figli dei loro figli...

In questo periodo più che mai manca la presenza di mia madre.
Un supporto costante, che quando c'è si sente.
Della mia stessa opinione è anche mia moglie, anche se è la sua suocerina ^_^' ahahahah
Infatti contiamo i giorni che ci separano dal suo ritorno per poter rifiatare e prenderci ogni tanto qualche momento di riposo, di stacco.

Per me è come lavorare 24 ore su 24.
Lavoro di mattina, stacco e vado a casa.
Metto a letto N.
Quando si sveglia merenda.
Poi gioco in casa o fuori.
Preparare la cena.
Ancora un pò di gioco.
A nanna.
(sperando che non si svegli la notte!)

Ultimamente, dopo il ritorno dall'oriente, si sveglia quasi come una sveglia precisa al millesimo tra la una e le due di notte.
Non capiamo il motivo esatto ma possiamo immaginarlo...
Abbiamo commesso infatti il gravissimo errore, le prime sere che doveva riambientarsi a casa, di farlo dormire con noi nel lettone quando la notte si svegliava e non riusciva a prendere sonno.
Non l'avessimo mai fatto accidenti!
Ora è un casino farlo riabituare alle vecchie abitudini... scusate il gioco di parole ma è così.
Speriamo che si rientri alla normalità il prima possibile, altrimenti il sonno è compromesso a lungo...e la stanchezza avanza.

E' anche per questi motivi che non vediamo l'ora che finisca questo freddo, che finiscano queste piogge incessanti e che questa maledetta fredda stagione passi.
La primavera è come una sorta di luce da inseguire, più che mai ricercata, desiderata, stravoluta!
E noi l'attendiamo...tra una notte insonne e una giornata dura accanto al nostro meraviglioso ometto.

^_^

venerdì 11 gennaio 2013

Lontano dall'inverno, lontano da papà

Non che io sia come l'inverno intendiamoci. Il titolo potrebbe trarre in inganno effettivamente ^_^

E' che alla fine un padre cerca di prendere le decisioni migliori per il proprio figlio.
Ed io con il tempo ho compreso che "essere padre" non è affatto semplice, ma che è anche stranamente bello prendere delle decisione all'apparenza dure, sofferte, difficili.
Sono quelle stesse decisioni che lasciano una scia, che provocano il classico causa/effetto.
Le buone azioni diventano ottime azioni. Le prime le fai per qualcuno a cui tieni, mentre le seconde le fai per qualcuno che è indispensabile nella tua vita.
Ottima azione = gioia, benessere, sorrisi, corse, giochi,....

N. è così rimasto in oriente con mia moglie.
Io ho preso l'aereo pochi giorni fa e per forza di cose, per il lavoro, sono tornato in Italia.
Loro si sono trattenuti volentieri al caldo e al sole. Così l'inverno è proprio più lontano, non solo geograficamente.
N. potrà giocare ancora in piscina, correre dietro agli uccellini al parco, indossare canottiera e sandali, sorridere tra le braccia dei nonni, mangiare sano e tutta la frutta fresca che vuole... anguria compresa! La sua preferita!

Inutile dire che ne sento tanto la mancanza.
Solo che rispetto alla prima partenza di dicembre, è una sensazione differente. Difficile da spiegare.
Nel primo distacco ero perso, il silenzio mi angosciava, vedevo N. ovunque nelle cose e nelle parole... ma non mi dava sollievo, anzi...
Nel secondo distacco una forza positiva ha preso il sopravvento, appena arrivato in Italia ed entrato in casa ho avuto l'intensa certezza di averlo fatto stare bene e che se so che lui sta bene, tutto il resto gira sereno.
Una casa non più vuota ma ricca di lui, delle sue cose, dei suoi sorrisi e delle sue espressioni. Una casa che tra una decina di giorni lo riabbraccerà più forte di prima, una casa che lo attende a braccia aperte!

In oriente abbiamo passato delle bellissime vacanze come sempre.
I nonni sono stati meravigliosi... cosa indispensabile e per nulla inaspettata. 
Per il piccolo N. fanno di tutto. Diventano quasi il suo gioco preferito :D con pazienza, costanza e continua adorazione.
L'annuncio della loro ulteriore permanenza li ha resi ancora più felici di prima... Una sorta di ricarica dell'anima.

Ci sono stati regali sotto l'albero, incontri con gli amici orientali, tanti complimenti e abbracci.
N. si diverte da matti al Peek-a-boo, una sorta di parco giochi indoor fatto di palline, altalene, scivoli, castelli... tutti in gomma e a prova di bambino scatenato. Così appena potevamo ce lo portavamo.

Ed è forse per via del contatto con altri bimbi che purtroppo l'ultimo dell'anno si è ammalato beccandosi l'influenza.... quella pesante aimè... 40.3° di febbre il picco massimo che ci ha fatto correre in ospedale a notte fonda!
Tanto spavento, tanta ansia... e poi grazie ai medici pediatri si è risolto tutto... grazie alla loro disponibilità orientale e pazienza, N. si è ripreso ed ora sta benissimo, pronto per altre avventure!
Quindi sappiate che alla prima febbre alta... non si è mai pronti... Poi il resto diventa tutta esperienza!
Ah... lato positivo... è cresciuto di 2 o 3 centimetri! Ora arriva alle cose molto più facilmente... ahahah

N. è un bimbo "smart".
Impara tutto. Apprende velocemente. E' estremamente sveglio!
Sta imparando i numeri. Quelli di gomma che gli metti davanti almeno una volta al giorno, tu glieli dici e lui te li indica. Credo che per ora si tratti di memoria visiva associata alle forme più che altro...
Ogni tanto gli facciamo vedere anche un libro per bambini con figure di cose, oggetti, animali e persone.
Gli diciamo "N. qual'è la pizza?" "N. dov'è la macchinina?" "..e la Luna?".... ecc.
Lui ce li indica sorridente col dito puntato sul foglio! E vedeste quanto è contento quando tu gli dici "Bravissimo!!!!" ^_^
L'importante è premiare sempre la sua autostima quando indovina e non mortificarlo se sbaglia ma semplicemente aiutarlo a capire meglio...
Che bimbo intelligente! Tutto papà! ahahahahahah

In più sta anche imparando l'inglese, la lingua madre di quel popolo che ha subito la dominazione britannica in passato.
Sa dire "Hello!" "Bye Bye!" "Thank you" .... piccole cose ma straordinarie se si pensa che ha solo un anno e mezzo e già si affaccia verso altre lingue inconsapevolmente...
Mi piacerebbe tanto fargli imparare l'inglese in contemporanea all'italiano. Chissà se ci riuscirò in qualche modo. Di sicuro ci vuole costanza e impegno. Diciamo che ci si può provare, anche se all'estero sarebbe tutto più facile...
Chissà... la vita può sempre riservare sorprese :)

Ora in oriente è notte.
Il mio piccolo dorme e con lui mamma e nonni.
Qui invece è tardo pomeriggio ed io mi avvio a preparar la cena solo soletto.
Il dolce pensiero di loro mi allieta e mi rende sereno.
Quando prenderò sonno anche io è sicuro che avrò sulle labbra quel sorriso leggero di chi ama e sa di essere amato...
Quando questo è il punto di partenza, tutto il resto diventa meno complicato... anche svegliarsi il giorno dopo e ricominciare...