giovedì 6 ottobre 2016

La Cameretta. Oasi e foresta nera.

I mesi passano...le abitudini invece durano...
Trascorrono le primavere e le bellissime estati tra mare e caldo, tra piccoli e grandi problemi, tra piccole e grandi soddisfazioni.
Nonna L. ha la fortuna di vivere parecchie di queste cose mentre nonno R. un pò meno. A piccoli sorsi anche lui però scopre i cambiamenti giganti di N. che oramai sta diventando un ometto.

Ora N. ha 5 anni.
Ora è tra i "grandi" all'asilo e ne va fiero.
Alza il mento in segno di fierezza quando ti racconta che "oggi ho apparecchiato e fatto il cameriere per i miei compagnetti più piccoli" :)
E per me che sono un genitore potete immaginare la soddisfazione. Mentre N. racconta io mi sollevo da terra e cammino come fossi sospeso su di una nuvola bianca e leggera come panna montata.

N. ora sa leggere, grazie ai nostri insegnamenti sin da piccolo, quando a fatica diceva le parole correttamente. Sa anche scrivere, non perfettamente, ma scrive parole e addirittura frasi.
Saranno le scuole elementari a metterlo, spero, sulla buona strada, ma anche questo "so soddisfazioni" ed è un bimbo sempre più sveglio e smart.
In certi casi quasi sembra un trascinatore e in altri un attento osservatore. 
Non mi è ancora chiaro quale sarà il suo reale carattere e quale il suo spirito in mezzo alla folla, ma forse è meglio così, che sia a suo agio con gli altri e che certi pensieri se li faccia il più in là possibile, quando sarà più grande. 
Ora come ora è meglio che sia il più naturale possibile, anche se certe volte temo il momento in cui tutta questa "purezza" lasci il posto ad altri modi di essere, altre impostazioni fisiche e mentali, che aimè spesso la società ti obbliga ad intraprendere.

N. è avanti in tante cose.
Ma N. non ama particolarmente la sua cameretta.
Mi spiego meglio. Fino ad ora ha dormito con mamma e papà nel lettone...e aimè è difficile fargli comprendere quanto sia importante per lui e anche per noi, dormire ognuno nel proprio letto.
Se un giorno vi verrà in mente di far dormire vostro figlio nel lettone fatelo, quando è piccolo piccolo è addirittura un bene come sostengono molti, ma occhio al momento in cui il vostro lettone diventerà per lui l'unica oasi di casa in cui si sente in pace assoluta.
E' quello il momento in cui la sua cameretta automaticamente diventerà foresta nera.

Ma nulla è perduto...come in molte cose della vita.
Infatti io e mia moglie stiamo cercando tutt'ora di convincerlo che la foresta non è nera, ma solo un pò buia e che basta una piccola lampada con disegnato il pesciolino Nemo a renderla più luminosa ed accogliente.
Saranno nottate dure, ma stavolta, dopo altri tentativi falliti più per stanchezza che per forza di volontà, siamo certi che N. comprenderà qual'è il suo posto ora che è più grande.


martedì 1 marzo 2016

Il mio supereroe

Quando ti guarda e ti chiede quasi piangendo: "Perchè papà io non ho i super poteri??? Non è giusto...." :(
Una parte di me vorrebbe essere sincero e digli che i super poteri non esistono, la parte più razionale, più logica.
Questo però succede in concomitanza con la parte di me che d'istinto risponde quasi naturalmente che lui ha già i super poteri ma che deve imparare a trovarli, ad usarli bene e sarà anche lui un super eroe come il suo amato Baymax.
N. mi guarda con i suoi occhioni lucidi e a tratti quasi ci crede, finchè la sua di parte più razionale mi sorprende e commenta le mie parole dicendomi che lui intende "i super poteri per davvero...non finti..."
Ed è qui che io conto fino a dieci e con estrema difficoltà prediligo l'abbraccio ad altre parole potenzialmente inutili, davanti ad un bimbo che man mano che passa il tempo inizia ad avere un contatto più stretto con ciò che è vero e ciò che è falso, con ciò che è possibile rispetto a ciò che è impossibile.
Per fortuna poi si ributta a capofitto nella trama di quel film visto e rivisto mille volte come fosse fonte di energia e tante di quelle domande e di quei dubbi sfumano lentamente. 

Non so se sia pratica usuale dei maschietti, dei figli maschi, quella di affezionarsi ai super eroi, agli eroi più strani e affascinanti dal punto di vista della storia e delle cose che sanno fare.
Non so se sia una regola o una costante, ma mio figlio N. adora Kung Fu Panda, per le sue avventure e la sua simpatia irrefrenabile, per poi passare per l'appunto a Big Hero 6 con un super eroe robotico, inventato dalla mente di un ragazzino geniale che anch'egli vive un'avventura al limite del surreale.
Io in quanto adulto, posso dire che entrambi sono fatti molto bene, che mi hanno sinceramente appassionato e accolto tra le loro mille sfumature, tra le animazioni, i personaggi e soprattutto le musiche che costantemente oramai addirittura ascolto in ufficio o in macchina.
Del resto mi fanno pensare a mio figlio, e tutto ciò che mi fa pensare a lui, alle sue passioni, alla sua fantasia meravigliosa, per me è oro.

Chissà chi sarà il suo prossimo super eroe?
Forse tornerà ad esserlo Poh con Kung Fu Panda 3?
Oppure il nuovo Big Hero 7 che dicono essere già in programmazione?
...accidenti, se è tutto vero, chi glielo dirà che Tadashi non è morto e che tornerà come "cattivo" nella storia?
Beh dai, a me piace pensare che poi nella storia tornerà buono... altrimenti che cartone animato a lieto fine è se non ha un lieto fine? Per lo meno nella fantasia, facciamo che tutto finisca bene dai.


martedì 9 febbraio 2016

Redivivo

1 anno intero. Non so perché io abbia abbandonato questo blog per un anno intero.
1 anno è una vita se penso a quante cose sono successe, se penso a come N. sia cresciuto e sia cambiato.

Si tratta di avvenimenti più o meno importanti, di esperienze vissute più o meno intense, di necessità o meno di raccontare al mondo di "noi".
Forse la chiave è tutta qui: se non hai bisogno di condividere alcune cose con gli altri, cerchi di tenerle solo per il tuo mondo, quello dentro di te. 

E' come nel film "Redivivo" con  Di Caprio. Qualsiasi cosa accada si torna sempre dove dobbiamo essere, si cerca sempre quel punto preciso, si rincorre con tutti noi stessi quella meta finché non la si fa nostra per davvero.
Ho staccato da questo blog forse perché avevo poco da dire o probabilmente perchè non mi andava di di dirlo.

Detto questo, resto sempre un padre che ama alla follia il proprio figlio e che soprattutto ora più che mai ne sente maledettamente la mancanza.

Si perché N. ora è in oriente con la mamma e i nonni. 
E' in quelle terre lontane da oramai 3 mesi.
Motivo? Per vacanza, per opportunità da sfruttare, per fortuna e per enorme cuore di due nonni speciali che hanno reso possibile questo tempo diverso e indimenticabile.

Lui ora è così lontano, dall'altra parte del mondo, ed io mi chiedo spesso come possano alcune persone che si vogliono bene, che hanno un legame magico, riuscire a rimanere separate per tanti anni. Questione di esigenze, di decisioni importanti, certo...ma le domande diventano giganti se penso che anche solo 3 mesi sembrano una vita...

In oriente N. sta imparando l'inglese, sta imparando a nuotare, sta crescendo a vista d'occhio e sta dimostrando di essere un bimbo sveglio e comunicativo, sensibile e vivace.
In quest'ultimo anno N. ha avuto modo di ambientarsi alla grande all'asilo, legando molto con alcuni suoi compagnetti di classe, tant'è che ora ha le preferenze e quelli che si possono definire "migliori amici". Adesso non piange più quando lo si porta all'asilo, adesso quasi non ti saluta nemmeno talmente è tanta la voglia di giocare e divertirsi con gli altri suoi coetanei.
In questi mesi so che gli sono mancati e quando gliene parlo lui fa delle facce strane e mi dice che vorrebbe salutarli e rivederli... ed io gli dico che manca poco, che tornerà presto in Italia, ma ho imparato che nei bimbi della sua età il concetto di tempo è molto astratto, che non è comprensibile nè quantificabile.

In Italia ha fatto mesi e mesi di corso di nuoto, cosa che consiglio a tutti i genitori che non sanno cosa far fare al proprio figlio come attività parallela all'asilo.
Il nuoto gli occupa massimo due volte a settimana, e rappresenta un'ottima valvola di sfogo, nonchè un'attività che gli piace tantissimo e che lo gasa da matti :)
Ora che in oriente va in piscina quasi tutti i giorni, perché i nonni vivono in un posto con un residence munito di piscina pubblica, ha la possibilità di imparare ancora di più, tant'è che fa dei pezzi dove non si tocca e sono certo che prima dell'estate avrà imparato definitivamente.

In questo anno nonno è stato via per molto tempo persino dall'oriente, poiché ha dovuto trasferirsi per più di 3 mesi in Africa per lavoro, quindi non ha potuto tornare in Italia per rivedere il suo nipotino l'estate scorsa e quindi facendo i conti non si sono visti per più di 6 mesi.
Nonno è un grande uomo. Io lo ammiro per questo. Non so come ha fatto a resistere dal non vedere suo nipote per così tanto tempo... è un grande, un esempio per me...
Quindi quando si sono rivisti a novembre scorso, N. non l'ha lasciato un attimo e quando la sera torna a casa lo sequestra per giocare le ore, e nonno anche se è distrutto per la giornata lavorativa non dice mai di no e gioca con N. facendo qualsiasi cosa per vederlo ridere.
So che questo è fonte di vita per lui. Nonno si ricarica, anche se può sembrare assurdo, lui si ricarica stancandosi con il suo amato N.

A giorni N. e mia moglie faranno ritorno dall'oriente.
In questi mesi mi sono sentito solo. Ho avuto modo di apprezzare anche questo tipo di solitudine e soprattutto i miei spazi e tante cose che era da molto che non facevo.
Ho avuto modo di capire, di riflettere e di concretizzare dei progetti.
Quando lunedi lo rivedrò non so cosa proverà il mio cuore, ma so che la mia mente non porrà alcuna resistenza, poiché è giusto che sia così...
Stare lontano dai propri figli a volte aiuta. Non è il massimo, ma è una sofferenza che ti da qualcosa.

Ed ora... si riparte a scrivere di lui, di noi, del mondo attorno...