giovedì 11 settembre 2014

Sentirsi piu grande. Come un grattacielo!

Le parole e le attese.
Di nuove scoperte è fatta la sua giornata. Scoperte legate a nuove azioni, a nuove possibilità, a nuove intenzioni che lo fanno sentire più grande.

N. è più grande quando può fare cose da grande. Quando può lavarsi i denti da solo, quando può fare pipì e pupù finalmente (quasi) da solo e senza più quel fastidioso pannolino.
Può mangiare con il bicchiere dei grandi, con il piatto dei grandi, può mangiare cose che prima non poteva e può concedersi qualche vizietto in più che prima gli veniva negato.
E' diventato più grande da quando capisce meglio i cartoni animati, da quando si ricorda tutti i nomi dei personaggi, da quando ricorda le storie e capisce le "morali", da quando canta la sigla sorridendo, da quando il suo preferito è diventato Chase nei Paw Patrol :)
E' più grande perché adesso sa andare in monopattino come non mai e sa curvare. Da quando gioca con gli altri bambini inventando storie e avventure come il suo eroe Giustino (di Giustin'tempo). Da quando usa i colori sui suoi album da disegno, da quando costruisce le formine con il Didò, da quando ha imparato che se devi costruire una torre "alta alta" devi mettere in basso i pezzi più grossi fino in alto coi pezzi più piccoli...perché così "grattano meglio il cielo".

N. però è anche "ancora piccolo". Quando dice "ma io sono piccolo..." se gli si dice che è grande per fare ancora certe cose :) ahahahahah
Ed ecco che il concetto di grande e di piccolo si mischiano, si fondono, si giocano a seconda delle situazioni più o meno favorevoli. Una sorta di opportunismo che prima o poi esce in ognuno di noi, sin dalla tenera età. Una specie di "autodifesa", di attenuante per liberarsi dalle situazioni sfavorevoli e per uscirne vincitore...come se ci fosse sempre una vittoria.
In un certo senso, questo stato di "vittoria eterna" spero che duri in lui molto tempo, perché non penso ci vorrà molto per capire che nella vita reale non si vince sempre, anzi...

Le vacanze al mare sono passate, aimè.
Ma sono durate quasi un mese. Un mese molto rilassante e molto bello!
Inutile dire che N. si è divertito come un matto con la sabbia. Una sorta di droga alla quale non poteva rinunciare. Se avesse potuto mangiarla, in alcuni frangenti l'avrebbe fatto, talmente gli piaceva sentirsela tra le mani, farla scorrere nella clessidra, modellarla con paletta e secchiello.
Poi quanta acqua...quante onde...il mare era per lui un'infinità di acqua che poteva usare senza preoccuparsi di sprecarla, consapevole che poteva spostarla e riprenderla, buttarla addosso a nonna o mamma, versarsela addosso per rinfrescarsi.... che gusto!
La gioia nei suoi occhi era indescrivibile. L'abbronzatura, la fame, la stanchezza...quanti stati dell'essere e quante emozioni in successione... Tutto meravigliosamente bello.
Un mese di sole e di allontanamento da una quotidianità che spesso corrode dentro.
Per noi una liberazione sentirci in una sorta di nuovo mondo. Per lui....semplicemente un posto più
bello in cui divertirsi sino alla nausea :)
Che meraviglia poi la scoperta del canotto. Navigare io e lui come due avventurieri. Inspiegabile il suo volto nel salire per la prima volta. La fortuna tutta mia di vederlo e di ammirarne le espressioni.
Molto meglio di ogni altra cosa: il viso di un figlio che scopre il mondo.

Peccato che mancava il nonno R. Lui poverino, bloccato in Asia per lavoro.

Ma tra una settimana circa nonno tornerà!!! Evvivaaaaa...
Si spupazzerà il nipotino come non mai.
N. é cambiato tantissimo rispetto all'ultima volta che nonno l'ha visto.
Ora parla meglio, fa tante cose "meglio". Per nonno R. saranno tutte stupende novità.

E poi a breve inizia l'asilo.
Incrociamo le dita che gli piaccia e che non farà storie.

Nella prossima news asilo e nonno R. saranno protagonisti ;)
Rimanete connessi!

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