mercoledì 18 aprile 2012

Come ci si può aspettare qualcosa che non si conosce?

Impari... anzi no, ... non si imparano certe cose... si scoprono.
Scopri che tuo figlio all'età di 9 mesi, all'interno di un centro commerciale, , durante la diffusione con altoparlanti, cerca di intonare con i suoi versetti la canzone di Adele "Somone like you"....
E allora tu rimani sbalordito. Attonito. Incredulo... anche se al momento ci ridi sopra e condividi l'avvenimento con qualcuno accanto.
Tutto il resto svanisce. Tuo figlio cresce. Cresce in un modo che non ti aspettavi...
Daltronde come ci si può aspettare qualcosa che non si conosce?

Mia madre L. canticchia la canzone e lui gli va dietro... ^_^
Spettacolare!
Io me lo sono perso, quel giorno c'erano lei e mia moglie M.
Riporto solo il racconto della vicenda. Aimé la vita quotidiana certi istanti preziosi te li sottrae.
Il lavoro aiuta a sopravvivere ma contribuisce ad alienarti dalla realtà, dal mondo la fuori, anche se in giro c'é ancora qualcuno che cerca di farti credere il contrario.
Così mentre io sono davanti ad uno schermo di un pc, mio figlio fa progressi che forse non vedrò.
Ma non mi abbatto, anche se mi dispiaccio.
Abbattersi non ha senso.
Meglio gioire degli avvenimenti, anche se narrati da qualcuno.
Il solo fatto che accadono, certi avvenimenti, é un dono della vita.

Qui al nord continua a piovere da due settimane.
N. ne risente un pochino. E' un pò nervoso e dorme meno tranquillo di prima la notte.
Non so se dipende dal tempo che cambia, che rende un pò tutti nervosi del resto, o se dipende dai denti che crescono, o da altri fattori che non scopriremo facilmente finchè non parlerà ^_^
Per adesso ci si accontenta dell'intuito. Benedetto intuito aiutaci tu!
Settimane fa eravamo fuori sul giardino al sole a giocare sul plaid.
Oggi siamo chiusi in casa con il camino acceso.
Quasi paradossale.

Le previsioni dicono che da settimana prossima arriverà la vera primavera.
Già mia moglie M. e mia madre sono pronte ai blocchi di partenza!
Appena esce il sole.... via! Così N. riposa meglio, sta all'aria aperta e si fa delle belle passeggiate.
Ci saranno pomeriggi al parco, mattinate per il paese e tra le "sciure" (signore anziane) che chicchierano dal panettiere, ore ed ore in mezzo alla natura immersi tra il profumo di erba e di fiori di campo, ore ed ore di dormite e sorrisi e scoperte.

Ora il passeggino é in assetto "tour panoramico".
Finalmente non é più fronte-mamma ma verso la strada.
A mamma M. e a nonna L. dispiace tantissimo, certo, ma del resto ora é più grande e ha bisogno di vedere la strada che scorre, le persone che gli vengono incontro, il panorama e l'incrociare quotidiano di altre vite parallele che lo sfiorano.
Un assetto più "attivo".

Così, il mio piccolo N., mi aspetta la sera quando faccio ritorno a casa.
Sempre col sorriso mi accoglie appena mi vede.
E questo é ciò che mi aspetto sempre. Difficilmente mi delude. Anche quando piange, dopo mi mostra il sorriso, e so che é un sorriso vero, puro, incontaminato.
Ogni giorno ne ho bisogno come fosse acqua.

Al contrario ci sono cose che non ti aspetti.
Un canto inatteso. Un verso incomprensibile che somiglia tanto ad una parola.
Un'espressione buffa giunta da un volto sino ai propri occhi.

Non faccio distinzione.
Accolgo ogni suo segno come oro.
Perché é questo che deve essere un bambino.
Un bimbo é l'infinito.

martedì 10 aprile 2012

A presto nonno!

"Mi raccomando, qualche volta parlategli di me..."
Questo l'sms strappalacrime che poche ore fa mia madre ha ricevuto da mio padre R., fermo ad attendere il suo maledetto aereo all'aeroporto di Malpensa.

Perché maledetto?
Perchè l'aereo, che anche lui stesso sperava di prendere il più tardi possibile, l'aereo che l'avrebbe allontanato dai suoi cari per un pò di mesi... alla fine é arrivato.
La consapevolezza che sarebbe stato peggio di ogni altra volta c'era sin dall'inizio.

Questa volta si, forse é stata diversa rispetto a tutte le altre...
Questa volta pensare che mio padre ha pianto per mio figlio, mi da sensazioni strane che mai avevo provato... me lo fa sentire più vicino che mai...

Le terre d'oriente che ospitano i miei genitori, in questi anni di lontananze, risultano essere ancora più lontane, ancora più crudeli.
Per forza di cose, mio padre ha sempre pochi giorni di ferie, percui se li deve giocare durante l'anno e non é facile decidere quando e come... ancor più ora che ad aspettarlo ogni volta non ci sono solo io, suo figlio, e sua nuora M. ... ma anche il suo caro nipotino N.

Ora N. é differente, il suo approccio con le persone é cambiato, interagisce con tutti e soprattutto con i nonni.
Scarrozzarselo in giro per il paese, mentre si fa la spesa, mentre si passeggia per il parco, mentre si chiacchiera e lo si sente dormire,... offre nuove sensazioni, nuovi stimoli, nuove atmosfere.
Quando giorni fa parlavo con mio padre di questo distacco, con una grande malinconia ricordo che mi ha detto che gli sarebbe mancata tantissimo proprio questa sorta di "atmosfera familiare" che gli piace tanto, che lo fa sentire "a casa".
Per me é la stessa cosa, forse é proprio per questo motivo che siamo molto simili io e lui.

Immaginarmelo in aeroporto, tutto solo, con un nodo alla gola tremendo,... mi fa stare ancora più male, mi fa sentire impotente nei confronti di una realtà che non offre spazio al cambiamento e ai ripensamenti.
Lui é in oriente anche per noi, per farci stare meglio, per assicurarci un futuro migliore, ed é per questo sostanziale, infinito motivo, che lo ammiro più di ogni altra persona.
A volte si cercano eroi, si cercano miti o personaggi da seguire, da imitare, da iconizzare... e non ci si rende conto che alla fine i veri miti li si ha al proprio fianco.

Durante queste settimane, mio figlio N. ha elargito sorrisi a ripetizione... é un bimbo davvero solare. Tutti dicono che esprime tanta simpatia e che il suo sorriso é speciale.
Anche io credo che sia così, e penso che un pò del nostro anche noi genitori fino ad ora ce l'abbiamo messo, con il nostro modo di essere, con i nostri caratteri, con il nostro costante intento di farlo sentire in un ambiente sereno e giocoso.
Ci sono istanti in cui ci sentiamo un pò scemi, mentre facciamo versi o mentre torniamo anche noi bambini, ma siamo convinti che un bimbo abbia bisogno di tutto questo per crescere, soprattutto nei primi anni di vita.

Vederlo in braccio a nonno R., vederlo ridere alle sue smorfie, vedere quanto mio padre torni indietro nel tempo sentendosi a sua volta ancora padre con mio figlio,... mi infonde serenità.
Così riguardo le foto di questi giorni, le catalogo con attenzione ed un pizzico di nostalgia. Penso e ripenso a quei momenti e cerco di immaginare come saranno i prossimi.
Ascolto in sottofondo "C'era una volta il west" di Ennio Morricone e so che un pò mi faccio male nell'immergermi in una colonna sonora così intensa, ma sono fatto così... per scrivere, per pensare e per rivivere le cose belle, ho bisogno di isolarmi in me stesso e nella mia musica.
Altrimenti fatico ad esprimermi e a comunicare...

So che ora é in volo. Forse starà sorvolando la Cina o la Tailandia... forse sarà riuscito in qualche modo a prendere sonno... o forse starà ammirando la polaroid che ieri ho scattato con lui, mio figlio e mia madre al parco, e che gli ho detto di tenere nel portafogli.
A breve gli spedisco un pò di foto di tutti questi giorni e lo faccio contento.

Già nel weekend ci collegheremo con lui via webcam. Beata tecnologia, meno male che esisti!
Non sarà molto, ma lo terrà su di morale almeno un filo...

Nel frattempo N. cresce sempre di più. Cresce tra le nostre braccia di genitori felici e un pò apprensivi. Apprensivi il giusto... Mia moglie M. mi impone di esserlo il meno possibile ^_^ anche se é maledettamente difficile...

Il caldo va e viene... tarda a mostrarsi con costanza...
Aprile sarà pazzerello, già lo so.
Speriamo che Maggio sia caldo e che finalmente questa primavera si decida a sbocciare del tutto.

Del resto nei giorni scorsi, quando faceva caldo, si passavano i pomeriggi sul plaid in giardino, con N. che giocava seduto al sole, i nonni che ridevano e lo coccolavano, mia moglie che mi vedeva arrivare e mi sorrideva... ed io che tornavo dal lavoro e che a questa meravigliosa immagine mi inondavo l'anima...

Prima o poi tornerà tutto alla normalità.
Le distanze si annulleranno e gli addii si esauriranno...
Mia madre smetterà di sentirsi anche lei triste e costretta a scegliere poverina tra noi e mio padre...
Daltronde é questione di tempo. Di esperienze che comunque lasceranno il segno e ci cambieranno, cambieranno anche nostro figlio.

Una persona una volta disse:
" Perché io provo tutto questo per te? ... Ma perché io c'ero anche quando tu eri piccolo ... "

A presto papà!


lunedì 26 marzo 2012

Il battesimo pagano

Che bella giornata! "Mi é gustata un bel pò!" Come direbbe un picchiatello che mi fa morir dal ridere ^_^

Ieri é stato il battesimo di mio figlio N.
Una giornata tutto sommato soleggiata, anche se nel pomeriggio ha fatto qualche goccia di pioggia, ma non importa perché é andato tutto per il meglio.
Vedo queste gocce di pioggia come una sorta di battesimo anche per tutti noi, come se il dio e la dea avessero voluto simbolicamente darci qualche assaggio di purezza, simile a quella vissuta da N. durante il rito.

Come già accennato nei post precedenti, il rito é stato pagano (celtico).
Mia moglie é wiccan e così abbiamo seguito questa procedura molto semplice, emozionante e suggestiva per molti che hanno seguito per la prima volta nella loro vita la cerimonia.
Agli occhi di molti é sicuramente stata un qualcosa di molto particolare, dato che nel nostro paese se parli di "battesimo" ti viene in mente subito e solo quello cristiano.
Il rituale é stato breve ma toccante. La sacerdotessa, una nostra cara amica, é stata bravissima e dolcissima sia con noi che con nostro figlio... che durante tutta la cerimonia passava dalle braccia della mamma a stare comodamente seduto sull'altare tra simboli sacri ed elementi naturali.

Acqua, terra, fuoco e aria. Sono l'unione degli elementi che hanno abbracciato e avvolto nostro figlio durante il battesimo.
Non sto a spiegare nei dettagli il rito ma posso dire che a tratti mi ha fatto commuovere, forse perché si trattava di mio figlio, forse per la situazione, ... non saprei...
Fatto sta che era il suo giorno, che era la star fotografata e ripresa nei video. Il suo giorno speciale in cui il nostro piccolo ometto, vicino ai nove mesi, scopriva involontariamente una nuova fase della propria vita... spirituale.
Dopo la benedizione buddista e quella induista, a così pochi mesi N. ha avuto la benedizione celtica.

Il battesimo pagano che abbiamo fatto al piccolo N. non lo lega ad alcuna religione, cosa che abbiamo tenuto molto di specificare a tutti i partecipanti ad inizio cerimonia.
E' giusto che scelga la sua strada quando sarà grande, perché é così che dovrebbe essere per tutti sin da bambini.
Il lato spirituale deve essere "sentito dentro" e non guidato da altri.

Che buffo che era N. mentre giocava sull'altare, mentre la sacerdotessa sorridente e divertita lo sentiva chiacchierare durante il silenzio generale. Ma lui può tutto. Lui é il festeggiato :D
Che buffo che era mentre dormiva stanco e distrutto dalle attenzioni e dalle voci degli ospiti e dalla giornata impegnativa.
Che dolce mentre guardava negli occhi la gente attorno, mentre si domandava probabilmente cosa volessero da lui, mentre sorrideva o mentre veniva rapito dai colori delle cose, dei cibi, dai suoni e dai movimenti.

Al termine della cerimonia, durata poco più di mezzora, dopo le parole commosse di madrina A. (la sorella di mia moglie) e del padrino G. (mio zio), ci siamo diretti verso la parte esterna della cascina nella quale abbiamo festeggiato e all'aperto abbiamo sorseggiato assieme a tutti gli invitati un buon aperitivo.
Il sole splendeva. Faceva caldo. Tutto era perfetto...
Nostro figlio dormiva beato sul passeggino. Se lo meritava dopo una cerimonia importante come quella.

Finito l'aperitivo siamo entrati nella sala da pranzo.
Rustica, elegante, tutta in travi in legno, camino gigante, pareti bianche, profumo di cibo.
All'entrata mia moglie ha messo una composizione di palloncini colorati con il nome di N. in cima.
Vi lascio immaginare l'entusiasmo dei bimbi presenti che volevano tutti un palloncino. Cosa che naturlamente abbiamo fatto ad un certo punto del pranzo ^_^
Mia moglie si é anche sbizzarrita, e lei é bravissima in questo, a scrivere su un foglio A3 i nomi dei tavoli con i relativi commensali... così ognuno sapeva dove sedersi.
Pranzo ottimo, servizio perfetto. Tutti soddisfatti. Noi di conseguenza, anche...

Al battesimo c'erano sia gli amici che i parenti.
Gli amici erano quelli più stretti, non potevamo invitare il mondo ^_^
Mentre i parenti erano pochi: giusto i miei genitori, che tornavano dall'Asia proprio per l'avvenimento, e i genitori di mia moglie con la sorella e la nipotina che arrivavano direttamente dall'Umbria dove attualmente vivono.
E poi c'era anche mio zio G. felice come una pasqua di essere stato nominato padrino di mio figlio. Commosso e super agitato per la cerimonia e per le parole che avrebbe dovuto dire.
Del resto sono cresciuto anche con lui e glielo dovevo un pensiero come questo. Quando vede mio figlio lui rivede anche me da piccolo... e questo ha qualcosa di particolarmente bello.

Il tocco speciale é stata la torta.
Ce l'eravamo fatta preparare su misura da un pasticcere di fiducia, uno di quelli che fanno le torte super mega elaborate, colorate, ricche di particolari, di fiori, di farfalle. Tutta verde chiaro... la rappresentazione della primavera!
Lo stupore della gente si é sentito non appena l'hanno vista, anche i nostri genitori ne sono rimasti impressionati. Del resto per un giorno così mio figlio meritava questo ed altro!
Poi ricordo le mille foto, tutti davanti alla torta con digitali e videocamere... come fosse la presentazione di un calciatore famoso davanti alla stampa... ahahahah

Se faccio un passo indietro con il pensiero, a quando avevo vent'anni e a quando cercavo di immaginarmi padre, di immaginare momenti come questi, devo ammettere che non me li sarei mai sognati così.
Vuoi perché io non credo in nessun dio, vuoi perché mia moglie é pagana, vuoi per tante variabili... ma non mi sarei mai potuto figurare una situazione come questa.
Non l'avrei mai potuta parcepire così bella....
Certo mancava le presenza di mia suocera, che é venuta a mancare l'anno scorso, ma so che nonostante tutto lei era li con noi e so che ogni giorno rappresenta, assieme ai miei nonni e alle persone care, uno dei tanti piccoli "angeli" che stanno accanto a mio figlio.

Alla fine eravamo tutti in macchina, diretti verso casa. Così come finiscono quei film a lieto fine.
Distrutti per la giornata intensa, ma soddisfatti.

Lui dietro che dormiva ed io davanti che guidavo verso casa con in mente tutte le scene, le parole, le immagini di questo 25 marzo 2012.


martedì 13 marzo 2012

Come abbiamo fatto a vivere senza di lui?

Non avrei mai pensato che mio figlio fosse in grado di comunicare con il mio gatto ^_^
E invece sembrerebbe che ci riesca, o per lo meno, che ci provi ogni volta che la micetta gli si avvicina sotto il seggiolone o mentre é seduto sul divano o in braccio a noi.
Il gatto miagola e lui, più o meno allo stesso modo, gli risponde... pazzesco...
Al tempo stesso direi piuttosto buffo e divertente.
Fatto sta che se gli chiedi "Come fa la micia?" Lui risponde: "Miaooooo... miaoooo..." in un modo molto più verosimile del nostro.
Che abbia imparato la sua lingua? Tutti questi mesi in cui l'ha osservata gli saranno serviti a decifrarne un codice di linguaggio segreto?
Lo scopriremo alla prossima puntata! ahahahah

Ma N. non ha imparato solo a miagolare alla micia, ma anche a dire alcune paroline come "MA MA", "BA BA" e simili.
Certo non sono termini complessi e ricchi di significato, ma per noi genitori che li ascoltiamo per la prima volta sono intere frasi di opere d'arte eccelsa. Direi che papà quando sente N. pronunciare quelle paroline, é come se lo sentisse recitare una poesia di Leopardi.
La magia di un figlio che emette i primi suoni, le prime "parole", che interagisce attivamente e costantemente con te e con il mondo esterno, non ha prezzo.
Il valore di attimi come questi é incommensurabile, non misurabile né comprensibile se non lo si vive direttamente giorno per giorno.

Ci sono volte in cui tenta di puntare le gambe e di alzarsi.
Volte in cui punta le ginocchia mentre é a pancia in giù e tutti attorno ad attendere che prima o poi riesca a gattonare...
Volte in cui si gira e si rigira da solo mentre é sul divano coi suoi giochi, che tenta invano di prendere quando sono troppo lontani.
Volte in cui sul letto rimane seduto a fissare la giostrina che gira sul suo lettino e ti fa dei sorrisi enormi, illuminanti ancora più del fatto che apri la finestra e osservi la luce entrare ed invadere la stanza.

Quando sei genitore impari mese dopo mese come cambia la vita e come cambia il tuo approccio verso l'essere padre e madre.

Da quando sono padre ho come la sensazione di vivere una sorta di nuova esistenza, una specie di vita parallela del tutto distaccata dalla precedente.
La domanda che io e mia moglie ci poniamo spesso é "come abbiamo fatto a vivere senza di lui?".
La risposta é ricca di tanti silenzi ma anche di tanti pensieri...
Forse troppi per essere analizzati al microscopio, probabilmente troppo nobili per essere separati e ripetuti a voce.
Così ci accorgiamo che é bellissimo ripeterci a volte quella domanda e che é altrettanto bello concludere con un sorriso, occhi negli occhi, l'assenza di risposta.

Oggi é il 13 marzo.
Il 19 marzo ho scoperto poche ore fà che sarà la festa del papà.
Sono molto restio verso certe ricorrenze. Nella maggior parte dei casi le vedo solamente come opera del consumismo umano e allora cerco di farle passare il più velocemente possibile.
Anche se da qualche anno a questa parte cerco sempre e comunque di fare gli auguri a mio padre perché so che ci tiene e non perdo nulla se faccio uno sforzo e lo faccio felice.
Sono restio, certo, ma sono consapevole che sarà per la prima volta nella mia vita anche io mio giorno simbolico, il giorno in cui la gente accanto mi guarderà e mi dirà "Auguri papà!".
Io sorriderò distratto, ma dentro di me sentirò per la prima volta di essere involontariamente e scetticamente parte di un qualcosa che da oggi in poi mi coinvolgerà, volente o nolente.
Succederà ogni volta che a scuola mio figlio farà un disegno per me in quel giorno, ogni qual volta mi farà lui stesso gli auguri ed io un pò meno distratto... lo ringrazierò abbracciandolo.

Il contatto fisico é importante.
Sin da piccolo ho sempre cercato di non farmi abbracciare dai miei genitori.
Ero sfuggente, mi divincolavo durante gli abbracci. Man mano che passavano gli anni, diventavo sempre più solitario e chiuso in me stesso. Mi rendo conto, ogni volta che ci penso, che non era la cosa giusta da fare, la strada imperfetta é sempre sintomo di carenze.
Non mi mancava certo l'amore, ma forse, in alcuni momenti...mi sono mancate le certezze. Forse é per questo che spesso facevo fatica ad accettare il contatto fisico con le persone, con gli amici, con il mondo.
Ecco perchè con gli anni mi sono fatto violenza e ho cercato di cambiare me stesso sotto questo punto di vista.
Ora sono contento di esserci in gran parte riuscito e vorrei poter trasmettere tutto questo a mio figlio N. perché sono certo che il contatto fisico sia essenziale molto spesso quando si vuole comunicare alle persone alle quali teniamo, che ci teniamo veramente.
Guardare sempre negli occhi e abbracciare più spesso, questa dovrebbe essere la regola base di una sopravvivenza equilibrata e serena.
L'esperienza mi darà una mano in molte situazioni, persino in questa.

Da qualche notte a questa parte N. piange di notte.
Penso sia dovuto al fatto che per lui é molto difficile staccarsi dalle poppate dal seno di M.
E' un contatto, per l'appunto fisico, del quale i bambini hanno grande necessità.
Ora N. mangia anche le pappe la sera, verso le otto, quando anche noi ceniamo. In più al pomeriggio mia moglie M. gli da una sorta di merenda con la frutta frullata.
Quindi sono rimaste le poppate: mattutina e prima di andare a nanna.
Per un bimbo di 8 mesi suppongo sia dura!
In più il suo fisico si deve abituare alla tipologia delle pappe ( verdure, cereali, brodo, mais, ecc. ) e sicuramente avrà in alcuni casi mal di pancia o gonfiore... infatti quando si svegli a e piange fa spesso delle "scoreggine" ^_^ e immagino che sia qualche piccolo dolorino di quel tipo.
Naturalmente oltre al desiderio di attaccarsi al seno di M.

Sicuramente a livello di salute sta bene.
Infatti ieri finalmente ieri ha fatto la visita dal pediatra per l'ottavo mese.
Dice che é un bimbo sano, sta benissimo!

Devo solo specificare che non abbiamo seguito per lettera le sue indicazioni.
Fosse stato per lui gli avremmo dato il fluoro per via orale a pochi mesi!
E' bastato informarsi e documentarsi, in quanto "esseri pensanti" per capire che é altamente tossico e sconsigliato in moltissimi casi e da moltissimi esperti del settore.
In molti casi é quasi più utile il consiglio di una madre navigata che il consiglio di un pediatra....
Con questo non voglio dire che sia più attendibile il parere di una "non esperta di medicina", anzi, anche perché sicuramente il pediatra conosce milioni di cose che una madre forse non può conoscere... ma é un mio pensiero in merito che è volto a mettere in qualche modo in "possibile discussione" anche il parere più illustre poiché ritengo che nulla sia "assoluto e inconfutabile".
Abbiamo anche parlato al pediatra della nostra decisione di non vaccinare, per chi se lo fosse chiesto...
Naturalmente, come ci aspettavamo, era contrario.
In modo velatamente critico ci ha consigliato di rivolgerci a qualcun'altro. Per lui noi siamo "a-scientifici"...
Per me non sussiste alcun problema. Ne cerchermo altri... questo ed altro per la salute di mio figlio!

Sta arrivando il caldo, si allungano le giornate.
Non vedo l'ora di fare delle belle scampagnate con la famiglia! ^_^
Ho voglia di lago, voglia di montagna, voglia di boschi, voglia di mare, voglia di respirare all'aria aperta, voglia di mangiare cibi di agriturismo, voglia di vedere la luce del sole che si riflette sul viso di mio figlio, voglia di giocare con lui su di un plaid in mezzo ad un prato e attorno solo il rumore degli uccellini.... ho voglia di natura e di condividerla con pochi amori.


lunedì 5 marzo 2012

Un anticipo di primavera

Qui fuori piove. Dopo qualche giorno di primavera, oggi é tornato il freddo.
Spero solo che le previsioni siano clementi, che il clima si stabilizzi, perché ho una voglia matta di godermi la natura assieme a mio figlio N.

Sabato pomeriggio c'erano si e no una ventina di gradi.
Io e mia moglie M. abbiamo tirato fuori il plaid e l'abbiamo disteso sul prato di casa nostra.
Abbiamo messo N. seduto sul plaid e gli abbiamo dato i suoi giochini ^_^
Vedeste che sorrisi, che felicità nei suoi occhi.
Ma dove la si trova una gioia così al giorno d'oggi?
Io direi... solo negli occhi dei bambini, mentre giocano, mentre non pensano a tutto il resto, mentre giocano a nascondino, a girotondo, mentre il mondo fuori scorre.
Sembra che in certi casi tutto si ferma. E' questo il bello in effetti, é questa la magia.

Ci siamo fatti un sacco di fotografie, lui da solo e tutti e tre assieme.
Baciati dal sole di un anticipo di primavera.
Tanti baci tra di noi, carezze, risate e solletici... e abbracci infiniti.
Soprattutto ora che piove, sento maledettamente la mancanza di quel momento. Così ascolto un pò di musica e rammento quegli attimi trascorsi. Per qualche attimo é come se fossi ancora lì ed il bello è che ce ne saranno ancora e anche di più belli.
Il pensiero spesso alimenta i desideri semplici.

Tra poco N. avrà la visita dal pediatra. Quella dell'ottavo mese.
Temiamo un pò le reazioni della notizia delle non vaccinazioni che abbiamo deciso di non fare a N.
Ma in cuor mio me ne frego dei giudizi, delle reazioni. Vado avanti per la mia strada e sono consapevole di aver deciso per il meglio di mio figlio.
Quindi qualsiasi sarà la reazione non importa. Risponderò a tono, se sarà necessario, e nel caso cercheremo un altro pediatra... tanto il mondo é pieno di pediatri che hanno bisogno di lavorare.
L'importante é trovare una persona che sappia il significato della parola "rispetto".

Invece tra una ventina di giorno N. sarà battezzato.
Non un battesimo cattolico. Io e M. non siamo cattolici. Io a dire la verità sono ateo anche se M. mi classifica sempre come "animista".
Personalmente non amo classificarmi, quindi accetto le decisioni di mia moglie che é pagana e celebreremo il battesimo di N. secondo rito celtico.
Si tratta di un rito molto antico, volto a dare il benvenuto al piccolo nella nuova famiglia e tra tutti i parenti ed amici. L'unica differenza sostanziale con quello cattolico sta nel fatto che tale battesimo non iscrive il piccolo ad alcuna religione, poiché vogliamo lasciare a lui, in età adulta, la scelta della strada spirituale che vorrà, se vorrà, seguire.
Rito e pranzo si avranno luogo in una splendida cornice tra le montagne e in mezzo al verde di un'antica cascina restaurata ad arte per cerimonie di questo tipo.
Per lui verrà fatta una meravigliosa torta su misura che spero sia gradita da tutti.
Ieri io e mia moglie M. siamo anche andati per negozi alla ricerca di un bel completino e siamo sicuri che sarà un bellissimo ometto quel giorno, per il sorriso di tutti e soprattutto per il suo.
Non nascondo che un pò mi emoziona l'idea di quella giornata. Sarà al centro dell'attenzione e spero non si stanchi troppo, ma alla fine dei conti é un modo come un altro per stare con le persone care e per farlo sentire amato.
Vedremo che succede... poi vi racconterò.

Un'altra notizia importante é che a N. sono cresciuti altri dentini.
Una volta uscito uno sembra che gli altri lo stiano seguendo a catena ^_^
Non sembra gli faccia tantissimo male anche perché non si é lamentato più di tanto.
Tra l'altro non gli é venuta nemmeno la febbre, cosa molto comune in un bimbo che mette i suoi primi dentini. Quindi confidiamo nel fatto che sia in ottima salute e che sia molto forte, dotato di anticorpi potenti ^_^

E' passato anche carnevale.
E' stata una bellissima giornata anche quella. Sole e caldo come a primavera.
Abbiamo vestito N. da Batman, grazie ad un regalo che ci ha fatto un caro amico quest'estate.
Era un'amore! Tanto dolce nel non rendersi conto di cosa indossava, quanto bello nel mostrarsi alla folla durante la passeggiata.
C'erano tanti bimbi attorno, tanti super eroi, una piccola cappuccetto rosso che ha tentato anche di toccarlo mentre lui sapientemente si allontanava con il viso come per dire "ma che vuole questa?" ahahahah
Ma é sempre così, quando si é piccole le donne le si allontana, mentre quando si é grandi le si cerca tutti i giorni. Imparerà anche questo il mio piccolo latin lover.
Come dice l'amico che ci ha regalato il costume: "It's to easy to be superman. But It's no easy to be Batman"
A fine giornata il nostro Batman era stremato! Emblematiche le ultime foto di lui addormentato sul passeggino e ancora tutta la gente che gli scorreva attorno.
Pazzesco come riesca a dormire tra la folla più rumorosa e come abbia il sonno leggero mentre cade un sassolino in casa nel silenzio più assoluto!
Anche questi sono i misteri dei bimbi...

Speriamo che sabato prossimo ci sia ancora il sole e che faccia ancora primavera.
In progetto ho una bella scampagnata tutti assieme per laghi e vecchi luoghi ai quali sono molto affezionato e nei quali vorrei portare mio figlio per la prima volta.
Del resto erano pensieri che facevo in passato e che si concretizzano ad occhi aperti.



venerdì 3 febbraio 2012

Per difenderti

Per difenderti farei di tutto figlio mio.

Nuoterei km nel mare gelido a Febbraio, scalerei a mani nude una montagna per raggiungerti, rimarrei in silenzio per giorni per proteggerti dalle parole di questo mondo troppo spesso insulso.

Per difenderti prenderei anche le decisioni più scomode.

Tipo quella di decidere di non vaccinarti.

Si perché ho capito che é troppo facile omologarsi, lasciarsi trascinare dalle scelte comuni, concentrarsi su altre percezioni della realtà.

Conosco milioni di persone, milioni di coppie con figli, che ogni volta che si affronta l'argomento hanno tre frasi fisse, monotone, banali:


1) io vaccino mio figlio perché é importante vaccinarlo, altrimenti corre il rischio di prendersi delle malattie pericolosissime e io non me la sento di rischiare
2) io mio figlio lo vaccino, anche se so che ci sono dei rischi, ... vuoi proprio che succeda a noi su tutte le persone che li fanno?
3) ma sei pazzo? non vaccini tuo figlio? incosciente... bla bla bla bla

Eccole le frasi tipiche che escono da quelle bocche.
Bocche troppo spesso all'oscuro di ciò che realmente filtra la mente, quando la parte razionale dice una cosa e la parte irrazionale un'altra.
Escludendo il fatto che c'é anche una marea di gente che quando fa determinati pensieri "scoreggia", ce ne sono tante altre di persone che cambiano idea, altre che ti stanno ad ascoltare, altre che sono disposte a rispettare le tue decisioni.
Questo mi conforta, soprattutto ora che ci sono in mezzo, che ci siamo in mezzo.

L'idea di non vaccinare é nata e si é manifestata sempre più forte da quando é nato N.
Da quando arriva dalla regione lombardia un fantastico volantino tutto colori e fumetti e belle frasi rassicuranti, su come sono belli i vaccini, su quanto sono importanti, .... su quei piccolissimi effetti collaterali che hanno....

Piccolissimi?????



Ma stiamo scherzando????
11.000 rapporti annuali su serie reazioni avverse ai vaccini ( dati FDA ) sono da considerarsi "piccolissimi"????
Senza poi considerare che epidemie di morbillo, orecchioni, vaiolo, polio si sono manifestate in popolazioni vaccinate!
La maggior parte delle malattie infettive dell'infanzia hanno poche serie conseguenze al giorno d'oggi e anche queste sono cose che non ci dicono, che spesso ci nascondono e che tendono a non rendere pubbliche.
Infine sappiate genitori che: gli effetti negativi documentati del vaccino includono disturbi immunologici e neurologici cronici, quali autismo, iperattività, scarsità di attenzione, dislessia, allergie, cancro. I componenti del vaccino includono noti cancerogeni quali thimersol, il fosfato di alluminio e la formaldeide. Il dilemma è che gli elementi virali presenti nel vaccino possono perdurare e mutare nel corpo umano per anni, con conseguenze imprevedibili.

Ho messo in evidenza alcuni effetti collaterali volutamente.
Perché vi facciano tramare, perché vi facciano fermare un secondo a riflettere cari genitori.
AUTISMO. CANCRO.
Per me sono due motivi sufficenti per non vaccinare mio figlio.
Non mi serve altro.
E tutte queste cose non le dico solo io perché oggi mi sono svegliato storto. Queste cose sono sostenute da studiosi, medici che si sono ribellati al sistema, organizzazioni (
http://www.comilva.org/ ).
Consultate il Comilva e fatevi davvero un'opinione.
Fatelo per vostro figlio.

Bene.
Tutto questo sembrava quasi uno spot.
Ma in realtà parte tutto dal principio fondamentale per il quale io difenderei mio figlio contro tutto e contro tutti senza lasciarmi intimidire, senza lasciarmi spaventare da istituzioni, da problemi legati alla società che "non accetta e non condivide".
Se non cerco di difendere N. allora chi devo difendere?
Spreco ogni giorno il mio tempo davanti ad un pc, su un lavoro che mi toglie il tempo che potrei passare con la mia famiglia.... figuriamoci se non dedico ore e ore a cercare di "CAPIRE" con la mia testa certe problematiche.

Mia madre L. e mio padre R. mi hanno chiesto più volte di fare la scelta giusta.
Più volte mi hanno detto di informarmi bene perché non vaccinare é un rischio....
Io di contro dico loro di informarsi meglio, di non limitarsi a ragionare con quello che ti dicono, che ti hanno sempre detto tutti per il "tuo bene", perché il bene va esclusivamente a chi certi vaccini li crea e cioé alle case farmaceutiche.
L'equazione matematica é semplice.
Se si ammette che i vaccini causano cancro, autismo, ecc. ecc. e li si toglie dal mercato in attesa che siano sicuri e "realmente" efficaci, immaginate quale danno economico ne subirebbero le stesse case farmaceutiche appena citate?

Quindi a mia madre L., a mio padre R. e ai miei più cari amici che ancora pensano che i vaccini siano la scelta giusta...... io mi limito a dire di non fermarsi mai alle apparenze, di non prendere la decisione all'apparenza più logica, di usare libri, internet, qualsiasi mezzo per fare luce su tutto ciò che crea il dubbio, che crea movimento, che muove le masse...
Lo dico e lo ripeto per il vostro bene.... anzi... per quello di VOSTRO FIGLIO.

Per difenderti non abbasso mai la testa N.
Un giorno forse riuscirai ad intravedere ogni mia intenzione voltandoti indietro, riavvolgendo il nastro della vita e ripercorrendo le tappe, le singole conquiste fatte per te e per nessun altro.

giovedì 12 gennaio 2012

Un mese da ricordare

Dalle parole di una mail ricevuta oggi da nonna L. (mia madre):

<< Il mio sguardto è rivolto al cielo, vedo le nuvole correre veloci, sono grigie, gonfie di pioggia.
Apro e richiudo gli occhi quando il sole riappare e mi acceca, l'intervallo d'ombra tra una nuvola e la successiva diventa sempre più breve. Fra poco farà buio, sono le sette di sera, qui in oriente dove vivo fa buio presto, sempre alla stessa ora tutto l'anno.

Mio figlio D., sua moglie M. e mio nipote N. sono tornati a casa, in Italia, sono partiti l'altro ieri, chi direbbe che hanno passato un mese qui con me e mio marito R.? Io stento a crederlo.

Un mese intenso, volato via come un soffio di vento, lo stesso che ora spinge via le nubi e mi porta indietro nei giorni a ricordare.........
N. ha affrontato il suo primo viaggio aereo della durata di ben 12 ore alla tenera età di 5 mesi e 5 giorni attirandole simpatie dei passeggeri e dell'equipaggio. Nella mia mente è impressa l'immagine dell'arrivo di M. e N. all'aereoporto e nel mio cuore l'emozione nel riabbracciarli dopo due mesi di lontananza.
Mio figlio D. è arrivato 12 giorni dopo e, nel preciso istante in cui l'ho visto varcare la soglia di casa, ho sentito che non avreiavuto bisogno d'altro: la mia famiglia riunita, niente di più.

I primi giorni, come sempre accade, sono serviti per acclimatarsi e per superare il jet lag. Per N. è stato più semplice di quanto pensavamo, lui era felice di poter stare seminudo con cannottiera e calzoncini.
Nei giorni a seguire ha sperimentato il bagnetto in piscina che, neanche a dirlo, è stato divertente per lui, ma sopratuttoper noi, orgogliosi di constatare che, non solo non ha paura dell'acqua, ma che gode a stare a galla nel suo appariscentesalvagente giallo.
Ha ricevuto la benedizione dal Monaco Buddista nel Tempio Burmese così come quella induista nel Tempio Sri Verramakaliamman.
Ha succhiato avidamente il succo dell'anguria rossa, di quella gialla, della mela e della pera cinese che mamma M. gli ha fatto assaggiare per la prima volta.
Ha ricevuto le coccole e i massaggi alla baby spa di Plaza S. (ebbene sì....ci sono pure le baby spa per bambini piccoli così come quelle per i grandi).
Si è fatto una miriade di ammiratrici, infatti ogni volta che ci fermavamo con il passeggino aveva attorno un capannello diragazze alle quali dispensava sorrisini accattivanti, proprio come un playboy consumato. (io ero un po' gelosa....per non parlare di mia nuora M......avete presente una tigre con i suoi cuccioli? The same!!)
Ha avuto la sua prima febbre e la Dr.ssa Veronica T. del R. Hospital l'ha visitato. Per un paio di giorni siamo stati in penaperchè i bambini quando hanno la febbre, se possibile, ti commuovono ancora di più.
Gli è spuntato il primo dentino!
Wow quante cose sono successe in così breve tempo!

E noi? Noi abbiamo passato una bellissima "vacanza" seguendo i suoi ritmi uscivamo la mattina dopo le 10 per rientrare la seraa volte prima di cena a volte dopo aver cenato.Non abbiamo avuto impedimenti se non dovuti alla pioggia improvvisa.
Qui non è affatto un problema muoversi conbambini così piccoli, ovunque si possono reperire baby room dove allattare o cambiare il pannolino. Ci siamo serviti tranquillamente della metropolitana così come dei taxi.
Non ci sono barriere architettoniche (se non nelle zone molto vecchie che per altro sono poche) e con il passeggino si va ovunque.
Abbiamo trascorso ore piacevoli con gli amici e il Natale e il Capodanno in famiglia contendendoci il diritto di tenere in braccio N. per qualche minuto.
Le decorazioni natalizie hanno ceduto il posto a quelle per il Chinese New Year che cade con notevole anticipo dal 20 al 24 gennaio e celebra l'anno del Dragone.
Mio figlio D., sua moglie M. e mio nipote N. hanno fatto così in tempo ad ammirare le luci e i colori di China Town bardata per l'occasione e N. siè rivelato particolarmente interessato poichè pare che il suo colore preferito sia proprio il rosso.

Ora io sono tornata alla mia routine quotidiana, inutile dire che questa volta veder partire la mia famiglia è stato più difficile che mai.
In questi 5 anni ci sono stati molti arrivi e conseguenti partenze, ma nonostante tutto non sono mai riuscita ad "abituarmi" al distacco.
Mio marito R. è molto carino e comprensivo, sopporta i miei sbalzi di umore che sono inevitabili per i primi 5/6 giorni....grazie caro!
Il nostro prossimo viaggio in Italia è programmato per la fine di marzo, ma prima di allora avrò altro da raccontare.......molto altro........

Take care. >>